FABIO MILELLA – Intervista su “TI HO MENTITO PER ANNI”
In occasione dell’uscita del singolo estratto “TI HO MENTITO PER ANNI” dall’album “IN BILICO SULLE NOSTRE EMOZIONI” ho intervistato FABIO MILELLA.
Ciao Fabio, piacere di conoscerci. Vuoi iniziare raccontandoci come è nata la tua passione per la musica?
Tutto nasce da mio padre, lui era un fanatico per la musica, gli hi-fi, i microfoni, questo ha stimolato la mia curiosità e mi ha portato ad approcciare questo strumento, il microfono fin da piccolo. Lui era poi innamorato di Bertoli, cosa che raccontai a Ligabue quando capitò di conoscersi; ma pensa che allora, io ero convinto che “Sogni di rock’n’roll” fosse di Bertoli, e non di Ligabue (risate). In sintesi, io vengo da quella scuola cantautorale lì, Vecchioni, Bertoli, e via dicendo. Quando Fiorello le ha portate in tv, io le conoscevo tutte, mio padre mi faceva ascoltare Bertoli continuamente nei nostri viaggi in automobile; possiede tutta la sua discografia.
E come è nata la decisione di intraprendere questo percorso artistico?
Tramite un mio amico inizia a suonare il pianoforte, ma lui si arrabbiava perché io cercavo gli accordi, lui voleva che imparassi a leggere gli spartiti, ma io volevo usarlo per comporre e cantare. Della tecnica pura non mi interessava, quindi dopo poco lasciai tutto e iniziai a scrivere e comporre.
Questo album esce dopo 7 anni dal precedente lavoro, un bel lasso di tempo.
A 18 anni iniziai a scrivere le mie prime canzoni assieme a un amico che suonava il pianoforte davvero molto bene, e già usavo le canzoni per dire le cose che non mi venivano fuori a parole. Il mio primo album fu incentrato sugli anni ’60; poi sono passato agli anni ’80 con un bel successo. A quel punto ebbi un blocco, il classico degli artisti, mi chiedevo se quello che stavo facendo fosse proprio quello che volevo fare, così mi dovetti fermare. Ogni artista credo abbia bisogno di trovare la sua strada, e ciascuno di noi ha i suoi tempi. Prima io continuavo a pensare di fare cose che piacessero alla gente, quello nuovo è un disco fatto per me, introspettivo, pensato intorno all’amore, all’amicizia, alla società che ci circonda.
Lo possiamo definire il disco della maturità? E’ uscito nel 2019?
E’ fatto senza pensare a chi potrà piacere, ma che è quello che sento io, quindi direi di sì. Uscì in effetti nel 2019, ci sono pezzi che scrissi a Milano mentre facevo l’album anni ’80; ma in pratica è come se fosse uscito adesso visto che venne pubblicato proprio prima della pandemia. Non ha avuto praticamente nessuna promozione e possibilità di goderselo, ora per fortuna le cose sono cambiate. E’ un disco che va ascoltato con lentezza, assorbito, Dentro ci sono tutte le mie esperienze, i miei amori, i miei pensieri. Mi piace molto osservare le persone, ieri ho visto due persone che si tenevano per mano, mentre oggi si vedono solo cellulari nelle mani della gente.
“Ti ho mentito per anni” è molto bella come storia, questo amore che ritorna.
Vero, io sono un nostalgico, ho immaginato di rincontrare un amore del passato, sai, odiarsi è facile come amarsi, anzi, se ci pensi, è molto più facile odiare una persona che amarla.
Non dimentichiamo la tua esperienza sanremese, che potrebbe ritornare.
Molto bella, io c’ero già stato come giornalista, poi ho partecipato come artista a Sanremolab, peccato che il mio pezzo non è entrato alle finali proprio per pochissimo. Per il futuro quest’anno è andata, ma il prossimo ci stiamo pensando con Tommaso, il mio socio.
Progetti futuri? Un tour?
Stiamo pensando come andare via, sarà un quartetto, non possiamo fare la big band che ci vorrebbe come nel disco con archi e ottoni, ma Paola verrà sicuramente con noi con il suo violoncello, strumento fantastico, così come l’oboe. Lo stiamo programmando per l’estate 2023, asciugando gli arrangiamenti per renderli compatibili con il live, per ora pubblicizziamo il disco e il video, poi arriverà un altro video.
MAURIZIO DONINI
Band:
Fabio Milella
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.