DANIELE FARAOTTI – Phara Pop vol.1
Di prossima uscita per Creamcheese Records “Phara Pop vol.1”, il nuovo album del musicista Daniele Faraotti (la definizione di cantautore, nel suo caso, per più di un motivo, se utilizzata, apparirebbe decisamente riduttiva), venti tracce per un totale complessivo di circa 77 minuti d’ascolto. La copertina di questo bel disco dice molto: originale, irresistibilmente colorata, inconsueta, anticonvenzionale, riflette efficacemente lo spirito e i contenuti dell’album, un album musicalissimo che denota, da parte dell’artista e autore dei brani, frequentazioni stilistiche variate e di alto profilo peraltro iniziate prestissimo. Racconta il nostro che “A Dobbiaco (Bz), dove ho vissuto sino all’età di 15 anni, ho cominciato a suonare la chitarra, sotto la guida di Bruno Frisanco. Beatles, Led Zeppelin, Stones, King Crimson, Gentle Giant e tutti quelli di quell’incredibile stagione, la mia musica; musica che amavo ed amo tuttora moltissimo.” Un accentuato ecclettismo caratterizza i contenuti musicali dell’album: riecheggiano tra i solchi ritmi jazzati scanditi da tastiere elettriche e dal clarinetto, raffinatissima pop music, rapidissime incursioni progressive, suggestioni orchestrali e cameristiche, episodiche esplosioni di fiati, rock ovviamente (Bowie? Beck? Battiato? Tra i sochi c’è tanto, e anche di più, anche, ci crediate o no, inaspettati echi battistiani!). Ricchissimi gli intrecci musicali, tanto da poter dire che “Phara Pop vol.1” si presenta come un compendio di stili e tendenze molto varie (frutto delle influenze fin qui, coscientemente o meno, subite da Faraotti). Sul fronte delle voci, delle parole e del messaggio veicolato dai testi, “Phara Pop vol.1” si distingue per il largo e inconsueto utilizzo di intrecci vocali, di coretti prorompenti e falsetti che guarniscono deliziosamente il tessuto musicale e ritmico. Nelle parole delle canzoni, spesso associazioni di significati, accostamenti, coriandoli di senso, libera rappresentazione di pensieri che trovano fondamento in ciò che succede nella quotidianità e modalità compositive che possono riportare alla mente la tecnica narrativa dei flussi di coscienza: le parole non sempre sono coerenti con una narrazione di senso compiuto, ma tutto fa brodo e contribuisce, e l’ascolto delle varie canzoni è comunque sempre gradevolissimo. (Quasi) immancabilmente da ascoltare, “Phara Pop vol.1”.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Tracklist:
Stagioni 4:45
Johnny B. Good 74 4:23
La ruota 4:27
Pia Rosi 1:28
Una sfida 4:37
L’ospite 5:03
La nave 3:28
La felicità non è allegra 4:56
DeZo e Dan 3:51
I sogni di Luis 2:26
Isolde 4:17
Vivaldi we love you 4:51
Le chiome e i falò 3:21
Il ballerino di quadriglia 2:59
Due Mona 4:39
Frugale 2:52
Edison Dino 3:23
Come vincere la timidezza 5:22
Il villaggio 4:52
La visione di Proculo parte prima 2:24
Credits:
Pubblicazione: 2022
Label: CREAMCHEESE RECORDS
Talvolta basta un loop di batteria e si parte. Anche “Phara Pop vol.1” nasce in solitudine lasciandosi però il privilegio di qualche collaboratore di fiducia come:
Valeria Sturba che in “Isolde” suona il suo Theremin e il violino;
Domenico Caliri, grande chitarra elettrico nel “Ballerino di quadriglia”;
in “La Nave” troviamo Daniele D’Alessandro con il suo clarinetto in Sib.
Poi Matteo Zucconi al contrabbasso, compagno di ventura con i FaZu, duo dalle potenzialità infinite…
e infine Simone Pederzoli, trombonista di grande esperienza, già session man in tre canzoni dell’album precedente…
VOTO
Band:
Daniele Faraotti
http://danielefaraotti.com/
https://www.facebook.com/danielefaraottiband/
twitter.com/cisdfb
https://www.youtube.com/channel/UCr72EXkwRX6Wi-sOJxPwrcw
https://www.instagram.com/danielefaraotti
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.