“Biffy Clyro Tour 22” 14-9-2022 Carroponte @Sesto San Giovanni
BIFFY CLYRO CARROPONTE 14.09.22
Sarà che Simon Neal è un essere superiore, un leader troppo figo per pensare di non amarlo, con quella chitarra portata alta che puzza di sfiga accademica lontano chilometri, ma a lui no, a lui sta benissimo, addosso a quel corpo tatuato e a quel viso pulito sporcato di barba che non ne cambieresti una virgola. Oppure sarà che James e Ben sembrano comprimari ma in realtà sono una sezione ritmica pazzesca: solidi, divertenti da vedere e divertiti nel loro incedere roboante. Oppure sarà che il sottile confine del pop con l’epicità tamarra trova negli scozzesi un punto di equilibrio più unico che raro, e ti ritrovi a vocalizzare a squarciagola code di canzoni, anche se di tuo saresti un tranquillone un po’ snob che i concerti se li guarda con curiosità e gin tonic. Oppure sarà che sempre più di rado capita di assistere a live in cui la cifra tecnico stilistica della band sta in piedi indipendentemente dall’impalcatura scenica che la confeziona. Oppure sarà che ogni volta ti riporta alla prima volta, a quel club di Amburgo una dozzina e oltre di anni fa, quando sul palco erano solo in tre, lo status era da opening band sconosciuta e i concerti iniziavano con un pubblico vociante e distratto per finire in apoteosi. Oppure sarà che questi tre scozzesi suonano partiture cazzute con una naturalezza disarmante, e quello che ne esce è pop ma è duro, è intricato ma ha flow, è cervellotico ma non stufa. Oppure sarà che i Biffy live hanno un’energia devastante che a mio parere nessun loro disco è davvero riuscito a catturare, che si tratti degli ultimi due lavori The Myth Of The Happily Ever After e A Celebration Of Endings cui la scaletta di stasera riserva la maggior parte dello spazio, o il vecchio Puzzle da cui ci piovono addosso Living Is A Problem Because Everything Dies e una Machine acustica che da sola basta. Non so cosa sarà, mi basta sapere che potrò permettermi di perderli per dieci anni, e comunque, la prossima volta che me li ritroverò davanti, i Biffy Fuckin Clyro sapranno ancora farmi cantare, spaccarmi le orecchie e battere il piede, mentre con gli occhi addosso a Simon Neal continuerò a chiedermi senza risposta “Come c***o fai a suonare la tua Strato in quel modo, mentre canti in quel modo, maledetto essere superiore della Central Belt Scozzese?”
Paolo “Blodio”
Photoset by Daniele DiKi Di Chiara
Credits: si ringrazia Wordsforyou, Vivo Concerti e Carroponteper la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
BAND:
Simon Neil voce
James Johnston basso
Ben Johnston batteria
Mike Vennart chitarra
Richard Ingram piano
https://m.youtube.com/watch?v=25HChem_yuU
DumDum
A Hunger in Your Haunt
Tiny Indoor Fireworks
The Pink Limit
Black Chandelier
That Golden Rule
Instant History
Mountains
Machines
Unknown Male 01
End Of
Wolves of Winter
Space
Slurpy Slurpy Sleep Sleep
Re-Arrange (Stripped Down)
Biblical
Living Is a Problem Because Everything Dies
Bubbles
The Captain
Different People
Cop Syrup
Many of Horror
Si avvicina al mondo della fotografia in età ormai adulta, scoprendo un mondo fantastico,fatto di immagini. Unisce ben presto la fotografia alla sua più grande passione che è la musica, ed il gioco è fatto. Ora scrive per la rivista online "tuttorock.com", per la quale recensisce album, concerti e ne intervista i protagonisti. Da poco vincitore del concorso fotografico "Musica", indetto dal Museo Nazionale Della Fotografia di Brescia, piazzandosi al primo e al terzo posto.