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HELLOWEEN + SABATON @ Ippodromo SNAI San Siro Milano 27-8-2022

HELLOWEEN + SABATON @ Ippodromo SNAI San Siro Milano 27-8-2022

HELLOWEEN + SABATON @ Ippodromo SNAI San Siro Milano 27-8-2022

Dopo quattro anni di assenza e tour rinviato almeno tre volte, finalmente gli Helloween tornano in Italia. Stavolta headliner di un minifestival che si tiene all’Ippodromo Snai di San Siro a Milano. A pochi metri si svolge la partita di calcio Milan-Bologna, ma questo non ferma i fan dell’heavy metal a passare una grande giornata all’insegna della loro musica preferita. La giornata del Milano Summer Festival è aperta dagli italiani Moonlight Haze e dai finlandesi Beast in Black per poi lasciare spazio ai Sabaton e alle zucche tedesche, tanto attese. Per ragioni personali arrivo a concerto dei Sabaton iniziato da poco, per cui non posso onestamente dire nulla sulle prime due band che hanno suonato precedentemente. Per quanto concerne invece i Sabaton, non sono mai stato onestamente un loro fan, pur sapendo che fanno un heavy metal di ottima fattura, ma basta poco per rendermi conto che la band anche se con dei temi non originalissimi, sa tenere benissimo il grande palco allestito per la serata, e cosa che mi conferma il loro gran seguito, in tantissimi, anche giovanissimi, cantano i loro pezzi e indossano le loro maglie, per cui sono amati molto più di quel che mi aspettassi prima di arrivare all’Ippodromo. Per cui mea culpa, e godiamoci quest’ottimo live set dei Sabaton. Il chitarrista Tommy Johansson parla anche molto bene l’italiano, infatti scherza un po’con il pubblico parlando la nostra lingua e improvvisando anche un brano degli 883, “Una canzone d’amore”, ma il pubblico poco gradisce l’ironia e va avanti. Curiosamente lo stesso Johansson ne ha pubblicato una personale cover dello stesso pezzo su YouTube da pochissimo.

BAND:
Joakim Brodén – voce tastiere
Chris Rörland – chitarra
Pär Sundström – basso
Hannes Van Dahl – batteria
Tommy Johansson – chitarra

www.sabaton.net
https://www.facebook.com/sabaton

SETLIST:
Ghost division
Stormtroopers
The red baron
Bismarck
The attack of the dead men
Soldier of heaven
Steel commanders
Shiroyama
Attero dominatus
Carolus Rex
Resist and bite
Dreadnought
The last sand
Christmas truce
Primo victoria
Swedish pagans
To hell and back

Promossi a pieni voti gli svedesi, il tempo di cambiare palco necessita di una buona mezz’ora, in quanto solo la batteria di Hannes Van Dahl era allestita su di un enorme carro armato e arriva il momento degli Helloween, e il clou della serata ha inizio. Si parte con “Skyfall”, stavolta suonata per intero, a differenza delle prime date del tour dove il finale era tagliato per essere eseguito successivamente durante il corso del concerto. Si prosegue con “Eagle fly free” ed il pubblico è già in delirio. Ed ancora, “Mass pollution” dal nuovo album, i classici “Future world” e “Power”, stranamente anticipata rispetto alla scaletta prevista. ‘Esordisce’ in Italia in questo tour “I’m alive” suonato fino ad ora solo a Milano e il giorno seguente in Svizzera, sacrificando “Save us”. Per il resto la scaletta prevede quasi gli stessi brani che avevano suonato negli altri paesi, da “How many tears” a “Keeper of the seven keys”, “I want out” e “Dr. Stein”, compreso il medley interamente cantato dal chitarrista Kai Hansen dedicato al primissimo periodo della band. Una differenza rispetto alle prime date del tour vede “Where the rain grows” sostituita da “Perfect gentleman”, sempre tratta da “Master of the rings”, album del 1994, che vide esordire nella band Andi Deris, proveniente dai Pink Cream 69. Trovo bello quando le scalette subiscono piccoli cambiamenti durante il tour, vuol dire che la band non rimane fissa ad una scaletta irremovibile, e gli Helloween ormai a quasi quarant’anni di carriera, potrebbero fare live set di tre-quattro ore, avendone hanno di cavalli di battaglia da portare sul palcoscenico. La band si diverte, si può tranquillamente dire che è una delle poche reunion dove tutti i membri del gruppo sembrano davvero a proprio agio e divertirsi come fratelli, soprattutto Michael Kiske e Andi Deris, di cui per anni la stampa e i fan hanno sempre discusso su chi fosse meglio di… sembrano due superamici e in pieno spirito Helloween, e cioè quello della band molto ironica, che non si prende sul serio e che non stanno lì a fare i ‘machi poser heavy metal’, tutt’altro, sempre pronti a scherzare (seguire i loro video sui social e non solo per credere) e lontani dagli stereotipi tipici dell’heavy metal. Inoltre, è bello vederli suonare su di un palcoscenico di questa portata in Italia, quello dei grandi festival, la band lo merita eccome. Ogni brano è un viaggio nel passato, evidenziando la particolarità e la differenza nonché la fattura dei brani stessi tra loro. Anche i pezzi del nuovo album ricevono un ottimo riscontro, anzi, tra i fan a fine concerto sento mormorare qualcuno avrebbe voluto quel brano o quell’altro. Il sottoscritto, per esempio, avrebbe gradito “Fear of the fallen” o “Angels” che in qualche data è stata suonata, forse qui, in un festival non vi era posto. Grandissimo live quindi dei tedeschi, il pubblico è contentissimo, va via col sorriso, ottima l’atmosfera che si respira in questa serata milanese, sperando di rivederli presto in Italia, chissà, in inverno.

GIOVANNI VERINI SUPPLIZI

Pics di archivio Tuttorock

BAND:
Andi Deris – voce
Michael Kiske – voce
Michael Weikath – chitarra
Markus Großkopf – basso
Kai Hansen – chitarra
Sascha Gerstner – chitarra
Dani Löble – batteria

https://www.helloween.orghttp://www.facebook.com/helloweenofficial
twitter.com/helloweenorg
https://www.youtube.com/user/helloweenorg
https://instagram.com/helloweenofficial
open.spotify.com/artist/4pQN0GB0fNEEOfQCaWotsY

SETLIST:
Orbit (intro)
Skyfall
Eagle fly free
Mass Pollution
Future world
Power
I’m alive
Metal invaders / Victim of fate /Gorgar /Ride the sky /Heavy Metal (is the law)
Forever and one (Neverland)
Best time
Dr. Stein
How many tears
Perfect gentleman
Keeper of the seven keys
I want out

helloween alessandra merlin 2609