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TOM ARMATI – “PEDALO’ “, IL NUOVO FRIZZANTE SINGOLO

TOM ARMATI – “PEDALO’ “, IL NUOVO FRIZZANTE SINGOLO

Lo avevamo intervistato per l’uscita del suo secondo disco, dal titolo “Tommasochista”, torna Tom Armati e  pubblica il nuovo frizzantissimo singolo dal sapore retrò “Pedalò” (Artist First), uscito il 5 luglio scorso.
Il brano è un divertente twist che richiama l’atmosfera tipica degli anni ’60 (la musica, l’amore, il boom economico, le eccellenze italiane) su un mezzo anni ’80 e racconta una storia d’amore fugace, estiva appunto, nata a bordo di un pedalò.  Il pedalò è tra l’altro molto simbolico, che identifica immediatamente lo spirito di quegli anni irripetibili e magici.

Le estati anni ’80:
Il turismo balneare si evolve e con esso purtroppo anche le mode; ma talvolta questo comporta la perdita di alcune icone della spiaggia come il mitico pedalò. Meno fascinoso rispetto al pattino ma più pratico, perché pedalare è più semplice che remare.
Tom Armati ci regala un viaggio, un dolcissimo, intrigante e bellissimo mix tra il sapore anni ’60 e i ricordi indelebili anni ’80.  Ed un tuffo – è il caso di dirlo – in quei ricordi.

Pedalò, romantico e sentimentale:
Il pedalò, l’oggetto cult per eccellenza delle estati anni ’80 come prima fu il pattino, dal quale deriva, tra i ’60 e i ’70. File di ombrelloni e sdraio, mare, bagni, onde e odore di salsedine, pedalò e bagnini, sono passati tanti anni da quel “Sapore di mare” – lo ricordiamo tutti –  diretto da Carlo Vanzina ma quelle estati sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre anime. Gli amori, i flirt, le amicizie, i tradimenti e le gelosie sono sempre gli stessi – decade dopo decade – ed il fascino e la nostalgia per gli anni ’80 non tramontano. Così come il pedalò, il cui ricordo ce lo regala proprio Tom Armati ed è un bellissimo salto nel tempo.

Una canzone dal sapore retrò e come ci ha raccontato durante l’intervista – “un brano che è anche un invito a gioire ed a rallegrarsi delle piccole cose. Un omaggio a questo mezzo di navigazione balneare semplice ma allo stesso tempo iconico e molto molto popolare che da decenni continua a regalarci gioia”.
Ed ancora – “Ho scritto questo brano subito dopo una gita in pedalò con i miei nipoti qualche estate fa – ci racconta ancora l’artista – da quando sono bambino, il pedalò è per me simbolo di gioia, estate e libertà”.

Tom Armati è un cantautore ed un artista molto interessante, ironico, fresco, pieno di passione, con una carriera artistica in cui la musica è davvero il sogno da coltivare ed il fulcro di tutto. Nel maggio del 2015 pubblica il suo primo disco ufficiale “Nei migliori negozi di dischi”: brani pop ed ironici tra i paradossi e le contraddizioni della vita quotidiana. La musica è ripartita ed anche Tom Armati è accompagnato durante i live dalla sua band, I Disarmati, con cui negli ultimi anni ha calcato i palchi dei principali locali di Roma ma anche palchi internazionali.
Nel 2018 entra tra i 68 finalisti di Sanremo Giovani con il suo brano “Sa Sa Prova”, lanciato nel mese di maggio con un video-esperimento pubblicato in anteprima su Instagram e realizzato interamente con i filtri presenti sul social. Nel luglio del 2019 è semifinalista al Premio Lunezia ad Aulla. A febbraio 2021 esce il suo nuovo singolo “Gelato”, distribuito da Artist First e seguito dal brano “Tutto sbagliato”. A marzo 2022 esce l’album “Tommasochista”, accompagnato dal singolo “Respira”: ne avevamo parlato anche nel nostro giornale.
Abbiamo raggiunto e intervistato Tom per Tuttorock:

Come è nato il brano, qual è l’idea creativa?
“Il brano nasce un pò per gioco, come molte mie canzoni, tornato da una gita al mare con le mie nipoti su pedalò e mi è venuto il ritornello in mente, tornato a terra ho iniziato a scrivere questa storia romantica d’amore, dal sapore vintage, l’eroe romantico sul pedalò che cerca di conquistare la ragazza sul pedalò (magari una ragazza abituata ad altri contesti, magari ad altri tipi di imbarcazione”

Il pedalò è fortemente simbolico ed iconico: è proprio il marchio di fabbrica di estati che non ci sono più, dal sapore anni ’80. Come mai questa scelta originale?
“E’ davvero un simbolo, il pedalò, degli anni ’80, rappresenta per me le mie prime gite in mare di esplorazione, allontanandomi dalla sicurezza della riva: i primi bagni, le prime avventure lontano dalla spiaggia, più al largo, sicuramente un oggetto che ha rappresentato uno status ed il simbolo dell’estate, per chi come me ha vissuto quegli anni. Volevo fare un salto nel tempo, tornando con la memoria ad anni irripetibili e ringraziare questo mezzo di balneazione per il suo servizio e per i ricordi che mi ha lasciato”

Com’è il rapporto lavorativo con Pietro Casadei?
Ci racconti il video?

“C’è un ottimo rapporto professionale con lui. Pietro Casadei ha preso in mano tutta la produzione ed è stato un incontro fondamentale per me da questo punto di vista, un rapporto lavorativo ed umano fatto da grande professionalità, empatia e simpatia. Il videoclip che accompagna il brano è molto divertente, in linea con la canzone, un video ironico e scanzonato, a suo modo anche provocatorio. Ma non voglio dirvi di più, vi invito a vederlo! ”

Progetti prossimi, live?
“Ho ricominciato per fortuna a suonare dal vivo, la musica è ripartita fortunatamente e ci sono moltissimi concerti in Italia. Ho alcune date tra luglio e settembre e sto lavorando a numerosi progetti. E’ molto bello rivedere il pubblico che corre ai live, rivedere concerti partecipati e osservare il pubblico felice di assistere ai live. E’ una cosa stupenda sia per gli artisti che per il pubblico che va ad ascoltare i cantanti.
Il mio obiettivo, fatto il disco, è assolutamente quello di suonare in maniera stabile con il mio gruppo”

Qual è la tua esigenza narrativa?
“Non sono portatore di verità, amo molto la musica e divertirmi con lei. La mia esigenza narrativa è l’allegria, l’emozione: ho una visione molto allegra e disincantata, mi piace molto intrattenere  le persone, intrattenere chi mi ascolta e la gente a cui mi rivolgo. Non ho una particolare esigenza narrativa ma amo sviluppare la mia creatività con la musica, giocando con le parole, con il ritmo e le armonie”

Ringraziamo Artist First

Alessandra Paparelli