PSIKER – L’ALTER EGO DI MASSIMO CURCIO CON “SPAM”(UFFA!”)
Talento, soprattutto, ed anche ragione, sentimento, creatività.
E’ uscito da sole poche settimane – in attesa del suo prossimo settimo album dopo l’estate – ed ha fatto parlare di sè, sulle piattaforme streaming e in digital download, il singolo “SPAM (UFFA)”, nuovissimo brano di PSIKER, l’alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio. La medesima anima divisa da due corpi, un’unica vita divisa tra due sguardi.
Identità duellante tra intuito e ragione, potremmo dire:
Come ci racconta l’artista durante l’intervista – “Psiker vive la vita dei suoi sogni, è il suo metaverso fin dal 2001. Per questo singolo “Spam (Uffa)” mi sono ispirato alla vita di ufficio, alla quotidianità, soffermandomi sul fatto che siamo perennemente sommersi da e-mail, messaggi e telefonate, se non addirittura spam selvaggio. La concentrazione sul lavoro e nella giornata è praticamente messa sempre a dura prova da interruzioni che arrivano continuamente”.
Un alter-ego che non smette mai di combattere e si fa carico di tutte le sofferenze ma anche le gioie del quotidiano:
Il brano, distribuito da ADA Music Italy, è stato scritto dallo stesso Psiker, co-prodotto presso il Vault Studio insieme al giovane produttore e Dj J’Adore LaDoor e masterizzato al Dharma Recording Studio di Saviano (NA) dal producer napoletano Daniele Franzese, il quale ha collaborato tra tanti nomi noti, anche con Clementino.
Massimo Curcio alias Psiker, classe 1980, è un Finance Manager, cantautore e produttore milanese. Una carriera trasversale e brillante, manageriale da un lato e creativa dall’altro o forse tutte e due le cose. Dal 2001 lavora ad ogni fase del suo progetto musicale che unisce immagine e suono, con grande mescolanza e tratteggio emotivo interessantissimo, spaziando tra sonorità synth-pop con influenze fine anni ‘80, inizio anni ‘90.
Nei primi anni 2000 pubblica tre demo-album – “Delivery” (2003), “Daydreams” (2004) e “Artismo” (2005) – a cui seguono 6 album in studio che complessivamente hanno visto coinvolti oltre un centinaio di artisti: “Logic” (2008), “Genial” (2011), “Synthetico” (2012), “Exist” (2014), “Maximo” (2016) e “Momentum” (2020). Nel 2008 firma il suo primo contratto con l’etichetta discografica Universo. Nel 2016 pubblica “Maximo”, album in cui raduna tutte le voci delle band che ascoltava negli anni ‘90 durante la sua adolescenza e che hanno influenzato stile, gusto e scrittura creativa.
Perchè questo nome, questo alter ego?
In merito al suo nome d’arte, Psiker ci ha ricordato “Nel 2001, scelsi di usare un nome d’arte per separare la vita privata da quella artistica”. Come ci ha ricordato il manager-artsita il nome d’arte arriva dal greco “psiche” ossia “mente”, “anima” e che unito al suffisso “er” (che in inglese identifica “colui il quale”), è nato Psiker, “colui che pensa”.
Attraverso il pensiero libero ed il libero fluire, l’artista riesce a far emergere la propria libertà e creatività.
Lo abbiamo raggiunt0 ed intervistato per Tuttorock:
Hai voluto mettere la vita d’ufficio (e lo spam) in musica: come nasce questa scelta così particolare?
Trasformo spesso in musica il mio vissuto personale. L’osservazione di quello che accade intorno a me, è sempre stata un’importante fonte di ispirazione. Quando trovo il momento giusto, ci scrivo due rime e queste spesso diventano una canzone. Passando in ufficio gran parte delle mie giornate (sono impiegato e mi occupo di finanza e risorse umane) non può che essere proprio l’ufficio ad ispirare molti dei miei pezzi.
Qual è la tua esigenza creativa e quale la narrativa?
La musica è la mia passione, la mia valvola di sfogo e, forse, il modo con cui meglio riesco ad esprimermi. Di conseguenza, l’esigenza creativa e narrativa è la stessa: libertà di espressione. Devo sentirmi libero di dare sfogo alla mia passione, così come meglio credo. Per questo motivo, in tutti questi anni di attività musicale, sono stato così poco incline ai compromessi. Non ho mai cercato di arrivare al pubblico con canzoni “ruffiane”. Ad esempio, so che scrivere canzoni d’amore è sempre la chiave giusta per farsi ascoltare, ma io ne ho scritte davvero poche. Preferisco affrontare temi diversi e parlare ogni volta di qualcosa di nuovo.
Una vita di inferno, tra call center e spam. Come uscirne vivi?
Investo molto tempo a spiegare alle persone che frequento le ragioni per le quali credo che sia importante utilizzare meglio i sistemi di comunicazione. Se ci pensi, oggi la tecnologia ci permette di raggiungere un’altra persona a tempi e costi zero. Una volta invece bisognava mandare raccomandate, non c’erano i telefonini, i messaggi avevano un costo fisso… Purtroppo però i vantaggi tecnologici sono annullati dalla quantità di “spam” che riceviamo quotidianamente. Quante e-mail “spam” dobbiamo cancellare prima di arrivare a leggere quella utile? Quante volte dobbiamo ritrovare la giusta concentrazione, a causa delle interruzioni di chiamate di call center?
Il tuo alter ego Psiker, ti aiuta a sopravvivere in questa società frenetica?
Psiker vive la vita dei miei sogni. È il mio metaverso dal 2001. Pensare ai miei progetti musicali mi permette di isolarmi da tutto il resto, aiutandomi a prendermi i miei spazi, respirare. Mi sono accorto che già da bambino mi rifugiavo in un mondo tutto mio. La creatività deve avermi accompagnato da sempre. Ricordo, ad esempio, che a scuola subivo spesso discriminazioni perché, provenendo da una famiglia più umile, non potevo permettermi vestiti firmati. Questo non mi faceva soffrire per più di qualche minuto. Sono stato sempre bene con me stesso e credo che il mio alter ego Psiker vivesse già con me, per tirarmi fuori da certe situazioni, come queste.
Quando è diventata una passione, la musica?
La musica è sempre stata la mia più grande passione. Da bambino mi regalarono una tastiera a ventola (Farfisa). Il suono ricordava più quello di un organo, rispetto a quello di un pianoforte. Mi sembra di sentire ancora le ventole e il calore che emanavano. Organizzavo delle recite con i miei cuginetti e ci esibivamo per i parenti nel periodo di Natale. Essendo il più grande e avendo questa forte esigenza creativa, mi occupavo io dell’organizzazione e delle coreografie. Crescendo ho cambiato tastiera e ho iniziato a riprodurre le canzoni che più mi piaceva ascoltare, ad esempio quelle dei Roxette. A 17 anni per caso, ho composto le prime melodie e dopo quelle non ho mai smesso.
Progetti prossimi? Come passerai questa estate 2022, in cui la musica è tornata al centro di tutto?
A gennaio ho siglato un contratto con ADA Music Italy (Warner Music Group) e insieme stiamo cercando di capire come muoverci al meglio. Ho scritto molte canzoni durante il primo lockdown, quello di febbraio/marzo 2020. Oltre a “Spam (Uffa)” e “Ctrl Alt Canc”, che sono già usciti come singoli e per i quali ho realizzato anche i videoclip, ci sono altri pezzi accumunati dallo stesso filo logico e quindi vorrei pubblicarli in un album dopo l’estate. Sarebbe il mio settimo album ufficiale. La musica è la mia passione, non il mio lavoro, di conseguenza con me le dinamiche possono prendere sempre direzioni inaspettate.
Spero che continuerete a seguirmi.
PH: Maria Bryzhko e Stefano Perego
Ringraziamo Parole & Dintorni
Alessandra Paparelli
Alessandra Paparelli speaker e conduttrice radiofonica, collabora e lavora con diverse riviste e giornali cartacei. Conduco il venerdì un programma di politica su RID RADIO INCONTRO DONNA 96.8 fm su Roma e nel Lazio. Scrivo e collaboro sul quotidiano in edicola La Notizia, pagina culturale, attualità, spettacolo (in edicola a Roma, Milano e Napoli).