GIGI D’ALESSIO – “UNO COME TE – 30 ANNI DI CARRIERA”
“Un artista assoluto” – come lo ha definito oggi il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Parliamo di Gigi D’Alessio, artista partenopeo doc, amato anche in Europa e nel mondo, che si appresta a festeggiare 30 anni di carriera con un grande evento “Uno come te – 30 anni di carriera” in diretta Rai Uno da Piazza del Plebiscito a Napoli.
La conferenza stampa di presentazione del grande evento presso la Sala Francesco De Sanctis al Palazzo Santa Lucia a Napoli.
Oltre che cantautore, D’Alessio è stato anche attore. Il suo debutto al cinema come protagonista di “Annaré”, fine anni ’90. Nel 1999 ha suonato davanti al Presidente americano Bill Clinton al Galà del National Italian American Foundation.
Gigi D’Alessio festeggia nella sua Napoli che ha sempre avuto un rapporto profondo con le sue radici e le sue tradizioni, con la sua Storia e la sua Cultura. I napoletani stessi vivono un profondo rapporto di rispetto con gli insegnamenti del passato.
Tantissimi aspetti della tradizione e della cultura partenopea hanno contribuito a rendere celebre l’Italia nel mondo: dalla musica al teatro, dai siti UNESCO, luoghi meravigliosi ed unici fino alla tradizione enogastronomica.
Un gesto di profondo amore verso Napoli ed i napoletani:
L’amore per Napoli ricorre continuamente. Dice l’artista in conferenza stampa, presso la Regione Campania “È più facile fare le cose nelle altre città del Nord e Centro Italia, a Napoli è tutto più difficile. Chi magari vuole fare qualcosa dice andiamo da un’altra parte perché si fa prima”, così durante la conferenza alla presenza anche del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Gigi D’Alessio ha presentato così oggi alla stampa il doppio concerto per il trentennale in piazza del Plebiscito venerdì 17 e sabato 18 giugno presso la sede della Regione Campania.
“La Rai mi aveva proposto Verona ma io ho detto di no, voglio fare qualcosa di unico per Napoli”:
“Festeggio con la città che mi ha sempre difeso. Ho detto alla Rai venite voi a Napoli, potevo andare all’Arena di Verona, dove ho già suonato, ma volevo fare qualcosa per la mia città”. Tanti amici del mondo artistico con lui: “Ho chiamato amici e colleghi e mi hanno detto subito di sì – ha svelato il cantante – sarà un’occasione di ripartenza per tutti. Ci vedranno in tutto il mondo e tutto il mondo vedrà le bellezze di Napoli”. Sul palco si alterneranno, Fiorello, Amadeus, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Vincenzo Salemme, Clementino, Mara Venier, Alessandra Amoroso, Vanessa Incontrada, Achille Lauro, Alessandro Siani, Maurizio Casagrande, Andrea Delogu, Stefano De Martino e tanti altri artisti tra i quali LDA, il figlio Luca di D’Alessio.
Napoli al centro di cuore e anima: oltre ai suoi splendidi paesaggi, Napoli deve la sua meritata fama anche al fascino di un centro storico di una bellezza intensa e mnemonica che racconta 2500 anni di Storia ed è stato inserito nel 1995 nel World Heritage List dell’Unesco.
Molti gli omaggi ad artisti legati alla cultura napoletana:
Ci saranno tanti omaggi, da quello a Totò a Maradona, a Lucio Dalla, a Renato Carosone, a Pino Daniele, a Mario Merola. “Ho iniziato con lui – ha ricordato D’Alessio parlando del re della sceneggiata – anche se non dimentico gli studi fatti al conservatorio San Pietro a Majella qui a Napoli e le feste di matrimonio, battesimi e comunioni che ho fatto agli inizi quando mi conoscevano solo a Napoli”.
Venerdì 17 giugno in diretta Rai Uno, la serata di sabato 18 invece diventerà un docufilm:
Così ancora D’Alessio “Spero di aver aperto la strada per chi verrà dopo di me”, l’artista eseguirà anche al San Carlo il notissimo brano “Non dirgli mai” con una orchestra di ben trenta musiciste – “La cosa che più mi riempie di gioia è dare lavoro a chi lavora con la musica, sono persone che hanno famiglia”. Non è mancato il pensiero a tutti i lavoratori di musica e spettacolo, categorie colpite duramente durante la pandemia.
Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sottolinea “È un appuntamento importante per Napoli, abbiamo cominciato a riflettere e ragionare su questo evento sei mesi fa. Questo grande evento dedicato a Gigi D’Alessio rappresenta per la città di Napoli in particolare la riapertura di piazza del Plebiscito, che credo debba essere una piazza viva in cui devono essere essere ospitati eventi di qualità”. E ancora “Le piazze devono essere vive e la musica, il teatro, l’arte, tutte le arti, devono impadronirsi delle nostre piazze” – e conclude – “Gigi è un figlio di Napoli che con la sua arte è andato in tutto il mondo, è amato in moltissime nazioni e questo evento apre Napoli al mondo stesso; inoltre, oltre che festa di Gigi è anche la festa della musica a Napoli, l’inizio di un grande percorso e la ripresa per tutta la categoria, per rimettere la musica al centro dei progetti di Napoli e dell’Italia. Ringrazio a Rai, perché avere questo programma in prima serata è una vetrina importante per la nostra città”.
Gli fa eco il Vicedirettore di Rai Uno, Claudio Fasulo: “Gigi è una persona ed un artista che riesce a instaurare un rapporto con le persone davvero empatico, speciale. Piazza del Plebiscito, uno dei luoghi più belli di Napoli, è uno dei simboli della bellezza italiana”.
Conclude la conferenza stampa, il Presidente De Luca, Governatore della Regione Campania: “Questa è innanzitutto una festa di Gigi D’Alessio, per un artista assoluto, per i suoi 30 anni da protagonista nel mondo dello spettacolo. Questo significa soltanto una cosa: che significano che siamo di fronte a un artista assoluto, pieno di talento, e il fatto che sia napoletano ci rende orgogliosi” – e ancora – “D’Alessio ha anche una grande umanità, una grande carica di empatia, valori e sentimento, 30 anni sono veramente una grande storia. Come Regione Campania utilizzeremo questa occasione di grande visibilità per promuovere le nostre straordinarie bellezze”.
Il pensiero finale dedicato al suo percorso, ai fan, alla carriera:
“Ci sono fan che arriveranno da tutta Europa e anche da Miami – ha aggiunto orgoglioso – Ho avuto più di quello che ho dato e non finirò mai di ringraziare la gente, chi mi segue, chi mi ama. Non credo nella rivincita e neppure nel riscatto, ma credo nel giusto e nell’orgoglio.
l cantautore napoletano, nato il 24 febbraio del 1967, ha regalato al pubblico brani che hanno segnato la storia della musica, tra questi Non dirgli mai, Tu che ne sai, Vivi, Il cammino dell’età, Non amour e L’amore che non c’è:
“La musica è una ed è femmina” – continua l’artista partenopeo – è nuda e la si veste come si vuole: se ha il giubbino di pelle è rock, con l’abito da sposa è romantica e con il tailleur è elegante. Tutti discendiamo da Chopin e da Beethoven, la musica è una”, ha spiegato a tutti noi giornalisti D’Alessio riferendosi ai tantissimi pregiudizi e critiche, “puzza sotto al naso” nei confronti della sue canzoni e testi, soprattutto nel primissimo periodo della sua lunga carriera musicale.
“La musica si fa seriamente. Si studia e il talento va preparato. Poi serve anche la fortuna, certamente, ma anche quella va aiutata. Se non giochi non puoi vincere al Lotto”, ha concluso scherzando.
PH: Fabrizio Cestari
Alessandra Paparelli
Alessandra Paparelli speaker e conduttrice radiofonica, collabora e lavora con diverse riviste e giornali cartacei. Conduco il venerdì un programma di politica su RID RADIO INCONTRO DONNA 96.8 fm su Roma e nel Lazio. Scrivo e collaboro sul quotidiano in edicola La Notizia, pagina culturale, attualità, spettacolo (in edicola a Roma, Milano e Napoli).