Now Reading
ZILIANI – Il cantautore presenta il suo primo EP “Cliché”

ZILIANI – Il cantautore presenta il suo primo EP “Cliché”

In occasione dell’uscita del suo primo EP “Cliché” (Primal Box), ho avuto il piacere di intervistare il cantautore Ziliani, nato nel 1995 a Riva del Garda. Inizia già a 12 anni a calcare i palchi dei locali del Trentino Alto Adige, terra a cui è da sempre molto legato. La musica è anche il suo lavoro di tutti i giorni: nel 2016 fa la sua prima esperienza di tecnico audio al Circolo Magnolia di Milano, per poi stabilirsi per due anni come fonico al Bloom di Mezzago (MI). Parallelamente inizia la sua esperienza da tecnico backliner, girando l’Italia con i tour di Cosmo, Calibro 35, Calcutta, Franco 126 e altri artisti del panorama musicale italiano. Polistrumentista, autore e compositore, nel 2018 comincia il suo nuovo progetto “ZILIANI” con il collega Mathias Drescig pubblicando il singolo “Bar Franca”, brano dedicato all’omonimo bar di Arco (TN), punto di ritrovo di Marco e del suo gruppo di amici e musicisti. In poco tempo il brano raggiunge i 150.000 ascolti solo su Spotify raccogliendo il favore del pubblico di tutta Italia.

Ciao, benvenuto su Tuttorock, come sta andando il tuo EP “Cliché”?

Ciao amici, grazie per l’invito. L’EP è appena uscito ma sta riscontrando un sacco di pareri positivi, sono molto contento.

7 brani scritti quando?

7 brani scritti nel corso degli ultimi anni ad intervalli di tempo variabili l’uno dall”altro. Volevano uscire, e finalmente sono fuori.

Sei partito prima da una melodia, da un tema, da un testo o non hai uno schema predefinito?

Sinceramente, non ho uno schema predefinito. Può iniziare da una melodia che canticchio mentre sono in coda alle poste, oppure da un testo scritto su un tovagliolo in un baretto di cinesi, oppure semplicemente da due schitarrate in saletta dopo un aperitivo lungo con gli amici di sempre. Poi ci pensa Mathias (il producer) a trasformale in canzoni.

Tantissime influenze musicali, dal funky alla disco dance, dall’indie al pop passando per il rock, fanno immaginare un ascoltatore di qualsiasi tipo di musica, è così?

Mi piace tanto la musica, lo ammetto. Qualsiasi genere, ascolto un po’ di tutto (tipica frase da primo appuntamento, mi piace dirla a volte). Ma chiaramente ci sono i generi che mi fanno volare di più, funky e disco dance in primis, e altri molto meno, tipo la musica latina (o forse sono un grande fan ma non voglio ammetterlo). Il mio passato è fatto di tanto rock and roll però, e penso che l’assolo di chitarra di “No no, grazie a te” ne sia un esempio.

Come mai hai deciso di usare solo il tuo cognome?

Sono un grande fan del calcio, e lì usano tutti il cognome. Poi sinceramente con i nomi sono un po’ una chiavica. L’altra idea che avevo era “Chetto” (il mio soprannome) ma non mi garbava molto, quindi ho optato per il cognome.

Poi da “Ziliani” può diventare “Zilio”, “Zilian”, “Zildjian”, come volete voi, ma non Zilly vi prego perché non lo sopporto proprio (ride – ndr).

Quando hai capito che la musica sarebbe diventata la tua professione?

Sono nato nel mondo della musica. A 3 anni suonavo le padelle della nonna, quindi ero abbastanza consapevole che sarebbe diventato qualcosa di più che un semplice battere sull’acciaio inox per disturbare i vicini.

Fonico, polistrumentista, tecnico backliner, ora cantautore, il prossimo passo quale sarà?

Penso che il prossimo passo sia quello di diventare gruista, ovvero un manovratore di gru. Sono macchine davvero interessanti e mi piacerebbe imparare ad usarle. Lo dico sinceramente, mi affascinano molto.

Sarai accompagnato da una band nella promozione live dell’EP?

Con me ci saranno Thias, tastiere/chitarra e voce, che oltre a suonare con me cura anche tutte le produzioni dei brani Ziliani e le grafiche e Dj Remo, basso/ voce e psicologo del progetto. A volte ci sarà Michi Zeit a sostituire Remo, che oltre ad essere il mio migliore amico, è anche un abile polistrumentista. In alcune date ci sarà anche Patri dietro alla batteria perché, in certi casi, per fare uscire al meglio lo show ci vogliono le sue cazzate, ne spara davvero tante ed è per questo che gli vogliamo bene.

Hai già qualche data in programma?

Sì, abbiamo in programma dei concerti che stanno piano piano aumentando grazie all’ottimo lavoro di Antenna Music Factory.

Grazie mille per il tuo tempo, ti lascio piena libertà di chiudere come vuoi l’intervista.

Chiudo con una citazione.

“A volte dorme più lo sveglio che un dormiente”, cit. Aldo Baglio in “Tre uomini e una gamba”.

Grazie amici, alla prossima!

MARCO PRITONI