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DAMIANO – Tra canto, danza e recitazione

DAMIANO – Tra canto, danza e recitazione

In occasione dell’uscita del singolo “Vasco Canta Rewind”, ho avuto il piacere di intervistare Damiano Morisoli, in arte Damiano, cantante, attore e ballerino ventiduenne.

Il suo percorso artistico inizia all’età di 8 anni con la danza Hip-Hop, disciplina che lo porta ad avere il primo contatto con pubblico, tramite esibizioni locali e competizioni nazionali e internazionali, riuscendo ad ottenere anche diverse vittorie, sia come singolo che come membro di una crew.

La danza lo porta alla recitazione, altra sua grande passione che coltiva ancora oggi, e successivamente al canto. Queste tre discipline gli permettono di giocare il ruolo di protagonista in un film svizzero, con la produzione di Paolo Meneguzzi e prossimamente pubblico. Damiano rispetta molto Paolo e descrive la sua scuola (dove ha studiato fino a qualche mese fa) come una seconda casa, un luogo magico e sicuro dove creare. Attualmente studia recitazione a Roma presso la Tiziano Tozzi Accademy.

Ciao Damiano, benvenuto su Tuttorock, come sta andando il tuo nuovo singolo “Vasco canta Rewind”?

CIAO! Bene bene bene. Dal momento che Vasco Rossi l’ha pubblicato sul suo profilo, direi molto bene.

Un brano che parla del traguardo dei 18 anni, che tu hai superato da non molto tempo, com’è stato per te il passaggio all’età adulta?

Mah, ti dirò che non è cambiato nulla, tranne patente e imposte.

Non ho fatto nulla di particolare, non avevo voglia di passarlo con nessuno, volevo stare per i fatti miei e mi sono comprato il tavolo in una discoteca della zona per vedere un concerto di Snoop Dogg, da solo.

Il video da chi è stato girato?

Il video l’ha girato e montato Albert Edinof.

Immagino tu sia un fan di Vasco, come hai reagito quando hai visto che lui ha pubblicato il tuo brano?

Sì. È andata così: mi sono ritrovato una notifica, ho visto la spunta blu prima del nome e dopo 1 millesimo di secondo ho letto Vasco Rossi… e mi sono detto “What the f*ck?!” Cooooosa???

Ero a lezione ho esultato tantissimo, ho saputo che è piaciuto il brano… devo ancora realizzare questa cosa.

Oltre a Vasco quali sono i tuoi ascolti musicali principali?

Guns N’ Roses, Machine Gun Kelly, Yungblud, poi lascio che Spotify mi faccia ascoltare i brani in modalità casuale quindi alcuni artisti non so chi siano ma ascolto comunque le loro canzoni.  Comunque, un po’ tutti (ride – ndr).

Mi parli un po’ della tua esperienza alla scuola artistica di Paolo Meneguzzi?

Il mio percorso alla PopMusicSchool è arrivato un po’ per caso.

C’ erano dei casting per il Musical di Romeo&Juliet e i miei colleghi di lavoro mi iscrissero, non ero molto interessato perché mi interessava solo ballare (all’epoca ero solo ballerino e cantavo al karaoke).

Al casting mi presero per il ruolo di Mercutio (fighissimo) e da lì parte la mia esperienza alla Pop come artista. Successivamente allo spettacolo Fame Superstar, sia musical che prova, e altri spettacoli teatrali.

Poi ho iniziato a frequentare corsi di recitazione e di canto ed oggi pubblico il mio terzo singolo “Vasco Canta Rewind” e sono protagonista in un film registrato l’estate scorsa e prossimamente in uscita.

Attualmente come e dove proseguono i tuoi studi?

Attualmente faccio Roma- Lugano tutti mesi. Studio recitazione alla Tiziana Tozzi Accademy a Roma e alla PopMusicSchool a livello discografico e di produzione.

Come riesci a far coesistere la danza, il canto e la recitazione?

Organizzandomi e cercando di far coesistere le tre discipline in un unico momento, e, quando una vuole prelevare sull’altra, la tengo a freno.

Dopo questo singolo quali sono i tuoi progetti musicali?

Musicali ce ne sono molti, sto lavorando su molti brani, prossimamente sarà pubblicato il film che mi vede protagonista (regia e produzione svizzera di Paolo Meneguzzi).

E magari qualche feat.

Viviamo e vediamo cosa arriva.

Grazie mille per il tuo tempo, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere l’intervista?

Godete e sognate perché “solo chi sogna ad occhi aperti diventa un sognatore e chi conferma questa regola diventa l’eccezione”.

MARCO PRITONI