MANIC SINNERS – King OF The Badlands
I Manic Sinners sono un trio hard rock proveniente dalla Romania e da altre realtà musicali. Incontrano la Frontiers Records e debuttano con “King Of The Badlands”, ottimo album di hard rock potente e graffiante. “Drifters Union” corre verso un hard rock molto potente e l’ugola di Ovidiu Anton regge bene quest’aggressività e ci sono anche ottimi interventi della chitarra di Toni Dijmarescu e il sound diventa sempre più roboante in “King Of The Badlands”, anche se non mancano momenti melodici delineati. “Anastasia” vibra sempre hard rock, ma con fraseggi più semplici e solari e “Ball And Chain” è una power ballad che apre anche alla chitarra acustica e ad atmosfere più sognanti. Si va avanti con “Under The Gun”, altra song molto potente e con “Out For Blood” strumentale guidato da chitarre che creano riff, fraseggi e solos magnetici, con “Nobody Moves”, brano più epico grazie anche a particolari coralità e ce n’è un altro strumentale, “Crimson Queen”, dove la chitarra si lascia andare in arpeggi e fraseggi molto avvolgenti. In chiusura c’è l’hard rock che apre all’AOR di “A Million Miles” e “Down In Flames”, altro brano piacevole che chiude un album che ha la sua forza sia nei momenti più heavy che in quelli più melodici.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Drifters Union
- King Of The Badlands
- Anastasia
- Ball And Chain
- Under The Gun
- Out For Blood (Instrumental)
- Carousel
- Nobody Moves
- Play To Lose
- Crimson Queen (Instrumental)
- A Million Miles
- Down In Flames
Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/Heavy Metal
Anno: 2022
VOTO
Band:
Ovidiu Anton – Voce
Adrian Igrisan – Batteria, tastiere, cori, basso nei brani “Play To Los”, “Nobody Moves” e “A Million Miles” e chitarra elettrica nei brani “Nobody Moves”e “A Million Miles”.
Toni Dijmarescu – Chitarra elettrica e acustica
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!