RINO E IL ROSSO 25/2 concerto-spettacolo al Teatro delle Arti Firenze
“Il cielo è sempre più blu” e “Gianna”, “Letto 26” e “Una storia disonesta”… Brani che hanno segnato le carriere di Rino Gaetano e Stefano Rosso, e l’età d’oro del cantautorato italiano, gli anni Settanta. Brani che fanno da filo conduttore allo spettacolo teatral-musicale “E cantava le canzoni – Omaggio a Rino e il Rosso” che Altroteatro e Filarmonica Michelangiolo Paoli presentano venerdì 25 febbraio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze). Inizio ore 21, biglietti da 5 a 15 euro, riduzioni per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale, Amici del Museo Caruso, tesserati Casateatro. Prevendite online su www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Si accede al Teatro delle Arti nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Le canzoni di Rino Gaetano che si offrono come guida di un percorso che attraversa vicende culturali, e non solo, degli anni Settanta. L’apporto della Filarmonica Michelangiolo Paoli – composta da oltre 25 musicisti e con oltre due secoli di storia – è prezioso per sottolineare gli aspetti “colorati” di certe sue canzoni, mentre alcuni brani di Stefano Rosso, amico di Rino e cantautore talvolta dimenticato, danno modo di cogliere anche il versante “acustico” di quegli anni. Nel contesto “impegnato” dell’epoca, la poetica e l’immagine di Rino Gaetano sembravano essere lontane, se non addirittura opposte. In realtà l’occhio dissacrante del cantautore calabrese, romano di adozione, non dimenticava la sofferenza di chi viveva in una baracca, di chi sudava il proprio salario, o moriva sul lavoro. Rino lo faceva con uno spirito originale, brillante e dissacratorio; sapeva fondere questo sguardo con una divertita propensione al “non senso”, derivato dal teatro dell’assurdo di Ionesco.
Direzione Matteo Spolveri. In attività da oltre vent’anni l’associazione culturale Altroteatro privilegia il teatro di impegno civile, la drammaturgia e la poesia del ‘900. Tra gli spettacoli recenti impossibile non ricordare “Come una specie di sorriso. Omaggio a De André (gennaio 2019-settembre 2021)” e “Yo no canto por cantar. Canzoniere di Resistenza dagli Appennini alle Ande” (ottobre 2021). La Filarmonica Michelangiolo Paoli è nata nel 1816 a Campi Bisenzio. Non nuova ad incursioni teatrali, ha accompagnato, tra gli altri, Carlo Monni, nello spettacolo “Monni all’Inferno”.
La stagione del Teatro delle Arti è organizzata da Comune di Lastra a Signa e Teatro Popolare d’Arte, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e con il contributo di BCC-Banco Fiorentino, Coop Unicoop Firenze e Fondazione CR Firenze in collaborazione con Rat-Residenze Artistiche della Toscana e Arci.
Informazioni e prenotazioni: Teatro delle Arti – viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) – tel. 055 8720058 www.tparte.it – biglietteria@tparte.it.
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