MAHMOOD E BLANCO – LA FORZA POETICA DI BRIVIDI CI PORTA ALL’EUROVISION SONG
E’ entrata subito, al primo ascolto. Ha fatto venire i brividi a tantissimi di noi fin dalla prima nota, con la “bici di diamanti” si scalano le montagne dei sentimenti. Parliamo di “Brividi”, l’intenso brano dalla forza poetica vincitore della 72ma edizione del Festival di Sanremo, co-autori dalla splendida voce all’unisono Mahmood e Blanco.
Dieci anni separano i due artisti ma sul palco parlano e dialogano in un’unica voce. Due autori, due generazioni distanti ma non troppo, uno stesso cuore, un’unica anima.
Blanco, classe 2003, papà originario di Roma e mamma lombarda, prima della vittoria a Sanremo 2022 è salito alla ribalta nel 2021 con i successi La canzone nostra e Mi fai impazzire, arrivati al vertice della Top Singoli italiana, da lì un’escalation di successi e critiche positive, gradimento del pubblico, successo e amore tra i ragazzi. Ha in seguito pubblicato il suo primo album Blu celeste, certificato triplo platino e trainato dai singoli Notti in bianco, Paraocchi e dall’omonimo brano che dà il titolo.
Mahmood, classe 1994 mamma sarda e papà egiziano, si è fatto apprezzare e conoscere come autore e paroliere, scrivendo per moltissimi artisti (anche l’ultimo singolo sanremese di Noemi porta la sua firma), la vittoria tra le nuove proposte di Sanremo Giovani nel 2019 con “Gioventù bruciata” e la vittoria con “Soldi”, al Festival del 2019. Arriva secondo all’Eurovision Song e stavolta ci riproverà insieme a Blanco. Insieme sono esplosivi, non abbiamo mai avuto dubbi.
Ma a chi è dedicata “Brividi”?
Per la prima volta sul palco dell’Ariston viene messo sullo stesso piano l’amore omosessuale e quello eterosessuale proprio perché l’amore non ha distinzioni alcuna.
Come hanno raccontato gli stessi Mahmood e Blanco, il testo di Brividi “è venuto alla luce nel corso della scorsa estate”. I due artisti, insieme a Michele Zocca – produttore di Blanco – sono partiti prima alla musica e successivamente, come spesso accade, sono arrivate le parole. “Un testo intenso che racconta della difficoltà di esprimere i propri sentimenti” dettati forse da una società troppo liquida e frenetica che impedisce di capire, comprendere, empatizzare e mostrare i veri sentimenti nell’anima. Il ritornello del brano, addirittura, sembra sia nato per un accordo sbagliato del pianoforte.
“Nudo con i brividi, a volte non so esprimermi. Ti vorrei amare ma sbaglio sempre e ti vorrei rubare un cielo di perle”. Due mondi apparentemente distanti ma legati dalla versatilità e dalla forza emotiva della loro scrittura, un tratteggio emozionale pregiato in cui gli artisti descrivono l’amore da due diversi sguardi e punti di vista che si completano.
Fin dalla prima serata sul palco dell’Ariston, Mahmood e Blanco hanno monopolizzato e catalizzato l’attenzione di milioni di spettatori di varie età tanto che la loro posizione non è mai uscita dalla top ten della classifica. Sono rimasti primi in classifica e secondi nella seconda serata, fino a vincere il Festival nella serata di sabato 5 febbraio 2022.
Brividi parla d’amore, racconta i sentimenti, narra di quel profondo sentimento che sentiamo dentro privo di pregiudizi o limitazioni.
L’amore non ha barriere, non ha sesso, non ha età, non ha preclusioni, pregiudizi, muri. I muri, semmai, li costruiamo con la nostra testa, scriveva anni fa Fossati.
L’unione delle loro voci e attitudini è stata esplosiva, dinamica, totalizzante ma anche il significato del brano non va sottovalutato. La canzone inizia con un sogno (la bici di diamanti è una splendida metafora) e prosegue parlando della “necessità di trasmettere all’altra persona ciò che si prova, ciò che si sente nel cuore. Nonostante tutto, non basta l’amore”, non basta il sentimento e si tratta di tentativi vani. Senza empatizzare con l’altro, tutto è vano; ed è per questo che il brano si trasforma in una vera e propria richiesta di aiuto. Un finale amaro, quello della canzone perché la storia d’amore finisce. La relazione, l’amore per l’altro termina non perché finiscano passione e sentimenti ma per l’impossibilità di esprimerli. “Brividi” è un brano molto moderno in cui le voci e i punti di vista dei due artisti, nonostante i 10 anni di differenza, si intrecciano in perfetta armonia per raccontare quanto la paura di essere inadeguati, quando si parla d’amore, appartenga a tutte le generazioni.
A chi è dedicata, Brividi?
Per stessa ammissione di Mahmood e Blanco, in conferenza stampa “A nessuno in particolare ma a tutti quelli che provano a vivere l’amore e non riescono ad esprimerlo. E’ dedicata ad una serie di rapporti e a chi vive i sentimenti”. Sembra facile ma non lo è.
Il percorso fino all’Eurovision Song Contest 2022, a maggio prossimo:
Intanto, il video ufficale di “Brividi” che rappresenta l’italia al prossimo Eurovision Song Contest di Torino, è disponibile su tutte le piattafrome e sul canale YouTube del concorso, attesissimo. Ci sarà il passaggio del testimone con i Maneskin, vincitori della scorsa edizione e seguiti ormai a livello internazionale. Anche Mahmood è molto seguito all’estero e non facciamo fatica a credere che anche il giovane Blanco, di grande successo nazionale, si faccia ben volere e facciano insieme sul palco una grandissima ottima figura.
La canzone più ascoltata di sempre:
“Brividi” è la canzone più ascoltata al mondo su Spotify, in cima assoluta della classifica mondiale. Dunque le premesse per una grande vetrina internazionale ci sono tutte.
Da Sanremo all’Eurovision, un percorso tutto da seguire:
A pochi giorni infatti di distanza dalla chiusura del Festival di Sanremo, con la loro meritata vittoria a furore di popolo, Mahmood e Blanco si confermano primi anche su scala globale.
“Tu, sei il contrario di un angelo tu e tu sei come un pugile, all’angolo”.
Appuntamento dal 10 al 14 maggio prossimo, con la finalissima.
Alessandra Paparelli
Alessandra Paparelli speaker e conduttrice radiofonica, collabora e lavora con diverse riviste e giornali cartacei. Conduco il venerdì un programma di politica su RID RADIO INCONTRO DONNA 96.8 fm su Roma e nel Lazio. Scrivo e collaboro sul quotidiano in edicola La Notizia, pagina culturale, attualità, spettacolo (in edicola a Roma, Milano e Napoli).