UNALTROFESTIVAL 2022 FONTAINES D.C 8 GIUGNO 2022 @ CIRCOLO MAGNOLIA MILANO
Tra le band più amate della scena alternative contemporanea, gli irlandesi Fontaines D.C. hanno conquistato pubblico e critica con il loro album d’esordio “Dogrel”, pubblicato ad aprile 2019. La conferma del loro talento arriva nel 2020 con l’ottimo “A Hero’s Death”, che si posiziona in vetta alle classifiche dei migliori album del 2020 e ottiene una nomination ai BRIT Awards come“Miglior gruppo internazionale” e una ai Grammy Award nella categoria Best Rock Album. Sono passati quasi due anni e i Fontaines D.C. sono pronti a fare ritorno in Italia con il loro terzo album in studio, “Skinty Fia”, in uscita il 22 aprile 2022 via Partisan.
MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2022 | MAGNOLIA | MILANO
UNALTROFESTIVAL
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
Biglietti: 30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it dalle ore 11.00 di venerdì 28 gennaio
BIGLIETTI DISPONIBILI IN ESCLUSIVA PER TUTTI GLI ISCRITTI ALLA COMCERTO FAMILY E A MYLIVENATION DALLE ORE 11 DI GIOVEDÌ 27 GENNAIO
“Skinty Fia” è il seguito di “A Hero’s Death” del 2020, entrato al #2 in classifica in UK e nominato ai BRIT e ai GRAMMY, ed è il terzo lavoro della band prodotto da Dan Carey. La band si è imposta all’attenzione internazionale nel 2019 con l’esilarante album di debutto “Dogrel”, che è stato una delle uscite più acclamate dell’anno ed è entrato nella rosa dei candidati del Mercury Music Prize. Grazie alla poesia che infondono la loro musica e i testi, e ai loro intensi concerti dal vivo, i Fontaines D.C. si sono guadagnati la reputazione di una delle nuove band più fresche ed eccitanti degli ultimi anni; un terremoto giovanile irripetibile. Dopo aver ottenuto nomination ai BRIT (“Miglior gruppo internazionale”), ai GRAMMY (“Miglior album rock”) e ai prestigiosi Ivor Novello Awards (“Miglior album”), la band è tornata dopo il lockdown causato dalla pandemia per vendere tutti i 10.000 biglietti del loro concerto di ottobre all’Alexandra Palace di Londra e per poi concludere il lavoro su “Skinty Fia”.
“Skinty Fia” è una frase irlandese che può essere tradotta come “la dannazione del cervo” e la copertina dell’album presenta appunto un cervo, strappato dal suo habitat naturale e inserito in una casa, illuminato da una luce rossa artificiale. Il cervo gigante irlandese è una specie estinta e i pensieri della band sull’identità irlandese sono al centro dell’album. Mentre “Dogrel” era disseminato d’istantanee dei personaggi di Dublino, e “A Hero’s Death” ha documentato lo sconvolgimento e la disconnessione che la band ha provato mentre viaggiava per il mondo in tour, in “Skinty Fia” i Fontaines D.C. si rivolgono alla loro irlandesità da lontano, mentre ricostruiscono le loro vite altrove. Per una band la cui città natale scorre nelle loro vene – “D.C.” sta per “Dublin City” – l’album li vede cercare di risolvere il bisogno di ampliare i propri orizzonti con l’affetto che ancora provano per la terra e le persone che si sono lasciati alle spalle. Ci sono echi del rock’n’roll di “Dogrel” e le atmosfere più cupe di “A Hero’s Death”, ma “Skinty Fia” è molto più ampio e cinematografico. I Fontaines D.C. sono una band in uno stato di costante evoluzione e questa volta il risultato è un album di stati d’animo mutevoli, intuizioni sorprendenti e maturità.