RETTORE / DITONELLAPIAGA – “CHIMICA” A SANREMO 2022
Donatella Rettore ma possiamo ovviamente chiamarla sempre Rettore ( “Guarda dritto avanti a te dottore, chiamami e richiamami e’ un onore, guarda bene avanti a te signore, chiamami soltanto MISS RETTORE!”), ci ha abituato negli anni alla trasgressione, alla provocazione e anche alla libertà, assoluta. Un grande e atteso ritorno quello dell’artista veneta, amatissima, una vera icona della musica italiana con i suoi grandi successi come “Kobra”, “Splendido, Splendente”, “Di notte specialmente”, “Donatella” al Festivalbar 1981 e tanti altri brani di pregio e successo.
Un’altra occasione, per chi vi scrive, è stata averla ospite a Radio Roma, momento esaltante e di grande divertimento, una professionista, una vera icona di libertà e trasgressione, nel senso migliore del termine.
La conferenza stampa verso la 72ma edizione del Festival di Sanremo:
I Diritti Civili, la parità di genere, la libertà, la pandemia, il momento della musica ed i live, i giovani: questi i temi affrontati in conferenza stampa per Sanremo 2022, la grande attesa per il Sanremo 2022, la triplete per Amadeus per dirla nel gergo calcistico. Al grido “saremo spudorate, butteremo giù muri di gomma, vogliamo parità di genere”, la mitica Rettore si prepara a fare un grande ritorno sul palco più amato d’Italia e d’Europa, l’Ariston.
Un evento che non solo l’Europa guarda ma addirittura tutto il mondo è collegato e ne è a conoscenza; un’enorme visibilità e opportunità artista per i cantanti presenti, quello che si vive a Sanremo in cinque serate vale mesi e mesi di lavoro. Inutile ricordare quindi l’importanza della kermesse soprattutto in un momento storico non facile per lo spettacolo e per la musica in particolare. Con gli artisti in sofferenza e con le date live nuovamente spostate. Tutto questo è stato ricordato in conferenza stampa.
Si accendono e si scaldano dunque i motori per la 72ma edizione del Festival di Sanremo, e la Rettore assicura “Al Festival daremo spettacolo, saremo elettrizzanti, anche i nostri look saranno scintillanti, vivremo il palco con una botta di energia ed allegria, siamo senz’altro le più spudorate del Festival“.
Due protagoniste assolute, una coppia esplosiva, sembra quasi nata per esserlo:
Rettore e Ditonellapiaga portano al Festival della Canzone il brano “Chimica“, un pezzo “irriverente” come ci raccontano durante la conferenza stampa, un brano frizzante, una vera hit che richiama le atmosfere della “Disco” anni ’70 ma anche ’80. Un pezzo scatenato, frizzante, che rivela la profonda e perfetta sintonia tra due artiste vicine per spirito, contenuti, temi, carattere, libertà pur appartenendo a generazioni diverse: ma si sa, l’età è solo una questione di numeri su un pezzo di carta, l’età è davvero ininfluente. Questo brano, ne siamo certi e certe, farà ballare tutto il Teatro Ariston con un pizzico di trasgressione e provocazione. A dirigere l’Orchestra, sarà il Maestro Fabio Gurian.
Una coppia da podio, lo vogliamo già dire. Ma come nascono il brano, l’incontro e il duetto?
Ditonellapiaga: “ Il duetto è nato proprio dal pezzo, ho scritto Chimica ispirandomi molto a lei, a “Dada” e, quando l’ho fatto sentire alla produzione, all’etichetta, ha subito riconosciuto l’ispirazione. Così, abbiamo pensato di proporle una collaborazione e l’abbiamo chiamata. Successivamente con Donatella abbiamo rivisto insieme la canzone e sono molto soddisfatta del fatto che, nonostante sia stata scritta nel 2020 da una ragazza del 1997, risente molto delle atmosfere e della verve di Rettore. E’ stata proprio Donatella a dirmi di riconoscersi nel testo e questo mi ha fatto un piacere enorme!”
Un duo incredibile, estemporaneo, perfetto e ben amalgamato quello fra Donatella e Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, in cui la giovane 24enne artista romana dichiara più volte di essersi ispirata proprio a lei.
Una coppia tutta da seguire, quella di una giovane e talentuosissima cantautrice insieme a una vera icona, una delle prime cantautrici italiane, icona di stile, look e paladina dei Diritti Civili, molto amata dalla comunità Lgbtq+
Il racconto del loro incontro, prosegue con la Rettore “L’incontro tra me e Margherita è avvenuto dopo che mi avevano proposto il brano dicendo di ascoltarlo e quindi di cantare insieme a questa giovane artista che ancora non conoscevo – devo dire la verità, mi sono subito informata – e che poi ho approfondito e apprezzato moltissimo, con mia grande gioia e sorpresa: questo nostro incontro servirà perché in questo momento i ragazzi hanno perso due anni fondamentali della loro vita e della loro giovinezza – a causa della pandemia – sono due anni che dobbiamo restituirgli”. “Per quanto riguarda la collaborazione con Margherita – prosegue la Rettore – “non vado mai al buio, per cui prima di collaborarci mi sono informata su di lei ma su Google avevo trovato pochissimo; per fortuna i miei amici rapper mi hanno detto che era ed è una ragazza fortissima, un’artista preparata e pronta, matura. Ringrazio “Danno” del Colle der Fomento e la BMG che mi hanno dato le dritte giuste. Mi sono molto rivista in lei, in Ditonellapiaga, e mi sono affezionata a lei fin dalla prima volta che l’ho vista. Ora parliamo tanto, mi confido con lei e lei con me”.
L’artista veneta, amatissima e una delle colonne della musica italiana, lo scorso anno partecipò al Festival nella serata dei duetti con La Rappresentante di Lista, portando lo storico brano “Splendido, Splendente” ritorna a Sanremo ben 28 anni dopo l’ultima apparizione, nel 1994 con “Di notte specialmente”. Con l’edizione di quest’anno, sono cinque volte in totale che calcherà il palco dell’Ariston. Tanto Festivalbar, ricordiamo i successi di “Splendido Splendente, 1979, “Kobra” nel 1980 e “Donatella” nel 1981, poco Sanremo per una prestigiosa e lunghissima carriera artistica che dura da 50 anni.
Ancora a proposito dei giovani “Non sappiamo se basterà cantare un pezzo all’Ariston, vogliamo però restituire loro un po’ di guizzo, serenità, spensieratezza e ingenuità, sottolinea la cantante. E ancora – “Vogliamo farli sorridere e divertire. Voglio anche dire di vaccinarsi! Vaccinatevi perché il vaccino è la via per la libertà, spero che i no vax in questa occasione siano comprensivi e di buon senso. Dobbiamo andare avanti perché viviamo in una società, non possiamo restare chiusi nei bungalow perché c’è chi deve fare le manifestazioni in piazza”. Uno stile sempre diretto per un’artista che ha fatto della libertà la sua massima espressione e stile di vita. “Mi dicono di non mettere gonne corte e pantaloncini ed io invece li metto, perché sono una persona libera ed amo stare comoda”.
“Io sono una donna libera, una persona libera da sempre e qualche volta la mia libertà ha dato fastidio” – “Drusilla? Sono felicissima che ci sia, un colpo di genio di Amadeus”.
Grande apprezzamento per la presenza di Drusilla Foer come co-conduttrice nella serata di venerdì 4 febbraio, la serata dei duetti. Una grande apertura di Amadeus e uno sdoganamento nazional-popolare per i Diritti Civili e lo gender-fluid.
Le due artiste sono decisamente in grande armonia e sintonia: Margherita Carducci ha scritto il testo del brano Sanremese pensando proprio alla Rettore – e ascoltandola possiamo dire che sia una “Rettore moderna, dei nostri tempi” e Donatella Rettore ha integrato il brano, dando consigli sugli arrangiamenti e mettendo molto della sua esperienza e verve. Questo magico incontro offrirà, non abbiamo dubbi, l’occasione a entrambe di essere libere ed effervescenti, di divertirsi sul palco e per la Rettore di tornare a stupire e provocare, come un famoso lancio di caramelle dal palco verso il pubblico. La cantante ha rivelato infatti di non aver provato affatto simpatia per il pubblico di Sanremo, lo ritenevo snob e troppo “vip”, ricordando appunto quando lanciò le caramelle alle prime file “come fosse una sassaiola”.
Ditonellapiaga, ancora sulla collaborazione insieme a Rettore: “Sono onoratissima e grata di collaborare con “Dada”: Rettore è stata una vera pioniera anche nel giocare con la trasgressione. Veniamo da due generazioni diverse, ovviamente e mi sento molto fortunata perché la mia è molto più paritaria. Dobbiamo ancora lottare, per la parità di genere, ma dobbiamo farlo tutte insieme; per esempio, tutte le giovani cantautrici che stanno emergendo, da Veronica de La Rappresentante di Lista a Levante, non vivono più di tanto la competizione e la vivono in maniera sana. Drusilla? Una grandissima. Eh sì, sarà un Sanremo spudorato come noi, come ha detto “Dada”.
Alessandra Paparelli
Alessandra Paparelli speaker e conduttrice radiofonica, collabora e lavora con diverse riviste e giornali cartacei. Conduco il venerdì un programma di politica su RID RADIO INCONTRO DONNA 96.8 fm su Roma e nel Lazio. Scrivo e collaboro sul quotidiano in edicola La Notizia, pagina culturale, attualità, spettacolo (in edicola a Roma, Milano e Napoli).