INSANIA – V (Praeparatus Supervivet)
Attivi oramai da circa 30 anni, gli svedesi Insania tornano dopo un lungo silenzio con “V (Praueparatus Supervivet)” grazie all’interesse della Frontiers Records. Rimane inalterato il loro amore per il power metal e per gli Helloween e ogni brano ne risente nel bene e nel male. “Praeparatus Supervivet” parla il linguaggio degli Helloween, power metal classico e scandito dalla potente e acuta voce di Ola Halén e “Solur” si avvicina troppo e anche pericolosamente alle Zucche tedesche, ma piace il ritornello ultra melodico e il guitar work, fra riff, fraseggi e solos di stampo neoclassico. “Prometheus Rise” cambia le carte in tavola, diventa un brano epico, maestoso e progressive con cori avvolgenti e ritmiche più cadenzate e stavolta in mente vengono gli Stratovarius del loro periodo migliore e “Moonlight Shadows” torna a brillare di quel power metal classico e veloce che ben consociamo e lo stesso si può dire di “My Revelation”. Gli ultimi due brani, “Power Of The Dragonborn” e “The Last Hymn To Life”, nulla aggiungono e nulla tolgono a quanto detto fino ad ora, a parte accenni nell’ultimo brano al repertorio di musica classica. L’album è piacevole ma poco personale, riferirsi musicalmente al periodo d’oro degli Helloween oggi non è una buona idea visto che la band tedesca è tornata a quel sound con Michael Kiske e Kai Hansen.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Praeparatus Supervivet
- Solur
- Prometheus Rise
- Moonlight Shadows
- My Revelation
- We Will Rise Again
- Like A Rising Star
- Blood Tears And Agony
- Entering Paradise
- Power Of The Dragonborn
- The Last Hymn To Life
Label: Frontiers Records
Genere: Power Metal
Anno: 2021
VOTO
Band:
Ola Halén: Voce
Dimitri Keiski: Voce
Peter Östros: Chitarra
Niklas Dahlin: Chitarra e tastiere
Mikko Korsbäck: Batteria e tastiere
Tomas Stolt: Basso
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!