L’ 11 Dicembre del 1964 muore Sam Cooke
L’ 11 Dicembre del 1964 muore a 33 anni, all’ Hacienda Motel di Los Angeles, una delle più grandi voci di sempre, Sam Cooke. Le circostanze della morte non sono mai state chiarite. Questa la versione dell’assassina, Bertha Franklin, proprietaria del motel, e della ragazza che avrebbe indirettamente provocato l’uccisione, Elisa Boyer: Elisa conosce Sam ad un party, al termine del quale gli chiede di essere accompagnata a casa. Cooke acconsente, ma ad un certo punto cambia strada e la conduce al motel, dove cerca di violentarla. In un attimo di pausa, mentre Cooke è in bagno, Elisa afferra i suoi vestiti e anche quelli di lui, e fugge dalla proprietaria del motel, che però tarda ad aprire la porta. Quindi scappa buttando via i vestiti di Cooke. Quando lui si accorge che la ragazza è scappata con i suoi vestiti, si precipita in direzione. La Franklin stavolta apre, e lo vede con addosso solo le scarpe e una giacchetta, senza biancheria intima. Lui chiede notizie della ragazza poi assale Bertha, chissà perché. Lei per difendersi spara tre colpi e lo uccide. Questa è la versione data dalle due donne. Si capisce subito che è una ricostruzione che fa acqua, ma la polizia non indaga oltre. Del resto, Sam Cooke era nero. La versione invece più probabile è che sia stato ucciso per vendetta, attraverso questa messa in scena di Elisa che lo attira al motel, il tutto organizzato probabilmente da un qualche marito geloso.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.