DISARMO – In anima
Disarmo, aka Claudio Luisi – polistrumentista e cantautore viene presentato come un progetto intimista, introspettivo, esistenzialista in chiave Soul e R&B.
Una presentazione pretenziosa, dunque – un po’ come se John Legend si mettesse a cantare Baudelaire diciamo; inoltre le foto presenti lasciano più intravedere un’anima punk piuttosto che cantautoriale, come se il nostro Disarmo avesse frequentato per anni il CBGB’s ed avesse deciso di intraprendere una strada differente. Il risultato – anticipato da ben cinque singoli (Pillole 2D, Antagonista, Piombo, Oceano e Buio Infondo) è tutto sommato buono, con il buon Claudio che prova ad avvicinarsi vocalmente e cantautorialmente al compianto (e mai troppo celebrato) Alex Baroni, inserendo ovviamente delle forti sfumature indie, che vanno per la maggiore, nel suono e soprattutto nei testi.
In Anima si compone dunque di dieci brani, cinque dei quali inediti che si muovono nel mondo del soul e dell’R&B “bianco” in modo barcollante, alternando brani davvero convincenti – come l’inziale Macerie, che ricorda molto da vicino Alex Baroni – a composizioni decisamente meno convincenti come l’aritmica Muro di Berlino, di non semplice assimilazione. Claudio pur essendo molto espressivo si rivela più a suo agio quando cambia registro vocale usando la voce piena, diversamente da quando tende a sussurrare: nella terza traccia, Oceano si sente come possa utilizzare la sua espressività vocale e sappia applicarla in maniera più efficace quando sale di tono aumentando l’intensità di tutto il brano.
Buio Infondo è un altro brano rappresentativo di Disarmo, sulla scia dei precedenti – mentre Lividi strizza un po’ l’occhio al jazz muovendo un po’ le acque ma senza lasciare granché all’ascoltatore. Piombo è un bel brano, evocativo, leggero e pseudo-indie con un ritornello che riporta sempre ad Alex Baroni, così come sulla successiva Bro in cui però l’arrangiamento sperimentale non dà sufficiente valore rendendola dimenticabile. Pillole 2D è un brano assolutamente indie, pur avendo del “già sentito” è piacevole, uno dei momenti più notevoli dell’album, che si fa ricordare per un piacevole ritornello. La conclusione é affidata alla bella Pretesto, con un buon arrangiamento e un testo interessante – e alla traccia numero dieci, Trasparente – jazzata anche questa e purtroppo coerente al titolo.
Tirando le somme, In Anima è davvero un album profondo, intimo ed introspettivo che fa vedere diverse potenzialità del nostro Disarmo ma che forse deve ancora prendere una direzione chiara, rischiando la strada dell’ R&B tout-court o cavalcando l’onda indie sperando di non venirne travolto vista la notevole quantità di artisti (o pseudo tali, la maggioranza) che stanno sposando il genere. Per ora si può solo attendere e incoraggiare Disarmo a valorizzare le proprie qualità affilando per bene le armi in modo da potere sfornare un secondo album maturo e che convinca appieno: forza! Killer tracks: Macerie, Pillole 2D e Pretesto.
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Macerie
2 – Muro di Berlino
3 – Oceano
4 – Buio Infondo
5 – Lividi
6 – Piombo
7 – Bro
8 – Pillole 2D
9 – Pretesto
10 – Trasparente
Credits:
Pubblicazione: 30 marzo 2021
Label: Fonoprint
Autore, compositore: Claudio Luisi
Produzione artistica: Claudio Adamo, Claudio Luisi
VOTO
Band:
Claudio Luisi aka Disarmo
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/disarm0/
Profilo Instagram: https://www.instagram.com/disarmo_/
Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCnabumTP4Jd-SVXvdXNAlxg
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.