Teatro Munari di Milano “TEMPI STRANI, storie da cantautore” con GIANGILBERTO MONTI
«Sono tempi strani e qui li raccontiamo. O almeno, ci proviamo…
ma non è detto che sia sempre la solita musica»
Giangilberto Monti
Stasera, venerdì 11 giugno, e domani va in scena al Teatro Munari di Milano (Via Giovanni Bovio, 5 – info e biglietti disponibili su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/tempi-strani/156525) “TEMPI STRANI, storie da cantautore”, lo spettacolo di teatro musicale in cui lo chansonnier e autore GIANGILBERTO MONTI racconta, con i suoi toni sarcastici e scanzonati, l’attualità vista attraverso i suoi occhi. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno il jazzista Fabio Bernasconi (pianoforte), il bluesman Roberto Zorzi (chitarre) e l’eclettico Alessio Pacifico (batteria) a comporre quadri musicali tra mondi artistici diversi che hanno sempre contraddistinto dell’artista nei suoi 44 anni di carriera. Lo chansonnier e autore proporrà, durante lo spettacolo, i brani tratti dal suo album antologico “Tempi Strani”, come “La Mia Razza” (scritta per Mia Martini insieme a Mauro Pagani), “La Forza dell’Amore” (scritta da Dario Fo ed Enzo Jannacci), “Metrò” scritta con Flavio Premoli (tra i fondatori della PFM) e “Monsieur Dupont” composta con il genovese Federico Sirianni. “Tempi Strani” è un album contenente dieci tracce del repertorio artistico di Giangilberto Monti, completamente riregistrate alla “buona la prima”. Un viaggio tra i mondi musicali, teatrali e letterari che hanno sempre contraddistinto la lunga carriera del poliedrico artista. Questa la tracklist di “Tempi Strani”: “Metrò”, “Il giardiniere”, “La mia razza”, “Hanno ammazzato il Mario”, “Stringimi forte i polsi”, “La forza dell’amore”, “Allo Chat Noir”, “Strani Tipi”, “Monsieur Dupont”, “Balthazar”.
Giangilberto Monti, allievo di Dario Fo e dello storico regista televisivo Vito Molinari, è uno chansonnier, attore, scrittore e compositore, ma è stato anche autore di teatro, produttore discografico, studioso della canzone francese ed esperto della comicità musicale italiana, oltre che di storia del cabaret moderno. Ha pubblicato saggi e dizionari per Garzanti, ha scritto per comici e cabarettisti, ha ideato e interpretato spettacoli di teatro-canzone e ha curato rassegne sul cantautorato italiano. Questo è il suo 18° album come cantautore e interprete, di cui gli ultimi sono “Le Canzoni del signor Dario Fo” (Fort Alamo/Warner, 2018) e “Maledetti Francesi” (Freecom, 2019). Monti ha collaborato spesso con la Radio Svizzera Italiana (RSI), ideando radiodrammi musicali – come “La Belle Époque della banda Bonnot” (Prix Suisse 2004) – e programmi sulla storia dello spettacolo. Da esperto della chanson française ha pubblicato divertenti saggi storici, ha riassunto il suo mondo discografico in “Romanzo musicale di fine millennio” (Miraggi, 2016) e raccontato le canzoni di Dario Fo in “E sempre allegri bisogna stare” (Giunti, 2017), da cui è stato tratto uno spettacolo di narrazione musicale con la jazz band di Paolo Tomelleri.
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