NINA JUNE & Red Limo String Quartet – Live @ Stream Concert 21-2-2021
Artista di Amsterdam nota per il suo pop cinematografico, Nina June torna sulle scene musicali con un nuovo EP, LIKE AN ENEMY, anticipato dai singoli ‘Rainbow Ashes’ e dall’omonimo ‘Like An Enemy’. La produzione del disco è stata realizzata nel 2020 a Londra, con Duncan Mills (Florence + The Machine, The Vaccines, Jake Bugg, James Murphy). Dopo aver accumulato più di 20 milioni di stream in tutto il mondo, Nina June ha tranquillamente fatto scalpore con il suo debutto indipendente nel 2018 Bon Voyage e il suo EP di debutto della Nettwerk Records nel 2019 Shadows & Riddles. Filtrando l’irrequieta voglia di viaggiare in agili inni del risveglio, ha affascinato gli ascoltatori con una serie di singoli di successo, spettacoli esauriti e il prestigioso Zilveren Nutcracker di Amsterdam, un onore per celebrare “Promising New Talent”.
Il live inizia con i toni sognanti dell’opening Rainbow ashes, un tema che sviluppa sopra lo Steinway magistralmente suonato da Frank DeLange. Più frizzante il brano seguente caratterizzato dagli archi di Shadow and riddles e l’estasi sonora creata dalla meravigliosa interpretazione di Nina si sublima con lo splendido tappeto di tasti che apre e accompagna Our garden. Spettacolare l’interpretazione della June su Summersnow, cattedralica nell’estendere il suo range, privo di asperità, ma immenso nella creazione di una bolla musicale che avvolge l’ascoltatore al suo interno giocando con un intrigante ritornello. Deliziosamente rockeggiante l’intro basso del violoncello che apre e cementa la trama di World on fire. E dopo la deliziosa Daffodils, racconta dagli studi della de Doelen, di avere scritto le sue canzoni tra due lockdown, di come siano saltati i concerti programmati mentre si trovava a Londra, di avere ricevuto la proposta di fare streaming, e come sul momento avesse pensato che non fosse possibile. Ma capendo in seguito che si sbagliava. Non manca di raccontare il suo essere vegana, la profondità del suo amore e sensibilità verso la natura che si traspone in molte sue canzoni, come World on fire e Our garden, ambientata in una stanza dove vive una famiglia tra quattro mura, ma hanno la vista sul giardino.
Riprende il concerto, e Nina inanella perle una in fila all’altra richiamando i toni convincenti di Tori Amos, contaminazioni delicate alla Suzanne Vega, ma in tutta la seconda parte del concerto conferma una spiccata personalità che la rende riconoscibile. Alla sua splendida voce e vena interpretativa si associa un pianista di valore e un set di archi di assoluto livello, la produzione riesce a compattare il tutto in maniera perfetta, così come la qualità video e audio è eccellente, perfette le riprese e gli stacchi e utilissimi i sottotitoli che accompagnano lo scorrere del live.
MAURIZIO DONINI
Credits: si ringrazia Ja.La Media e de Doelen per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
Settist:
Rainbow ashes
Shadow and riddles
Our garden
Summersnow
World on fire
Daffodils
For love
The change in me
Raven’s feather
Trust fall
Till dawn
Like an enemy
We watched it all come down
BAND:
Nina June – voce
Frank DeLange – pianoforte
Red Limo String Quarte:
Sietse van Gorkom – primo violino
Camilla van der Kooij – secondo violino
Rani Kumar – viola
Jonas Pap – violoncello
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.