STEVE HACKETT – Under A Mediterranean Sky
Tre anni da “At The Edge Of Life”, splendido album, uno dei migliori dai tempi di “Spectral Mornings” e ben 13 da “Tirbute”, l’ultimo suo album acustico. Questo per segnalare il nuovo album per chitarra classica e orchestra dell’ex chitarrista dei Genesis Steve Hackett, “Under A Mediterranean Sky”. L’abum è una dedica con note e emozioni ai suoi viaggi nei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo, Italia inclusa. E’ un album difficile, diverso, ma da ascoltare in religioso silenzio e aprirsi a fortissime contaminazione di opere per chitarra classica. “Midina (The Walled City)” sembra proprio una composizione di musica classica, l’orchestra è fortemente presente e la chitarra classica di Hackett sa incantare per tutti i quasi nove minuti di durata del brano e chitarra e orchestra si inseguono, si accompagnano e convivono insieme con virtuosismi e melodie suggestive e il finale rapisce per le bellissime melodie romantiche, quasi da film e “Adriatic Blue” è per sola chitarra classica e c’è tanta classe nelle mani e nella mente del chitarrista inglese e “Sirocco” ha quelle ambientazioni mediorientali sempre molto d’effetto. Vanno segnalati anche brani come “The Memory Of Myth”, dove un violino triste e struggente anticipa gli arpeggi di Hacket, “Scarlatti Sonata”, un piacevole tributo ai nostri compositori classici. Belle le atmosfere mediorientali di “The Dervish And The Djin”, splendide quelle barocche e per sola chitarra classica di “Lorato”, il flamenco trascinante di “Andalusias Heart”, dove Steve Hackett suona da vero Maestro in un brano incantevole e “The Call Of The Sea”, altra grande prova del suo tocco chitarristico unico. Affascinante e ricco di passionalità.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Midina (The Walled City)
- Adriatic Blue
- Sirocco
- Joie De Vivre
- The Memory Of Myth
- Scarlatti Sonata
- Casa Del Fauno
- The Dervish And The Djin
- Lorato
- Andalusian Heart
- The Call Of The Sea
Genere: Classical Music/World/Progressive Rock
Label: Inside Out Music/Sony Music
Anno: 2021
VOTO
Band:
Steve Hackett: Chitarra acustica, classica e 12 corde, charango e iraqi oud
John Hackett: Flauto nel brano 7
Roger King: Tastiere, programmazione e arrangiamenti orchestrali
Malik Mansurov: Tar nei brani 3 e 8
Arsen Petrosyan: Duduk nel brano 8
Christine Townsend: Violino nei brani 5 e 10
Rob Townsend: Sax soprano nel brano 8
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!