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ACHROME – Intervista alla band

ACHROME – Intervista alla band

In occasione dell’uscita del loro nuovo album “DROPZ” ho intervistato la band metalcore di Roma ACHROME.

Ciao e piacere di avervi sulle pagine di Tuttorock. Come nascono gli Achrome? Quali sono stati i vostri primi ascolti?
Ciao, piacere nostro. Il progetto Achrome nasce nel 2018 con una formazione diversa da quella attuale, ma da subito con la voglia e la passione comune di comporre brani inediti e di trasmettere le nostre emozioni ed esperienze personali attraverso essi. 

Come avete deciso di intraprendere la carriera musicale e come si è sviluppata nel tempo?
La nostra carriera musicale inizia all’incirca nel 2015, dove un po’ per passione e un po’ per gioco abbiamo iniziato a suonare come cover band metalcore. Da lì con il passare del tempo abbiamo iniziato a sentire la necessità di volerci esprimere attraverso brani inediti, pubblicando così il nostro primo EP intitolato INFERNO. Successivamente abbiamo avuto la possibilità di affiancare in live band come Sharks In Your Mouth e Shokran; ed è proprio durante la data con gli Shokran che abbiamo preso contatti con l’agenzia con cui collaboriamo ora ovvero la Hero booking. Grazie ad essa nel gennaio del 2020 abbiamo iniziato un Tour Italiano (purtroppo interrotto dall’emergenza Covid) per promuovere l’uscità del nostro singolo Black Space. Malgrado l’inizio della quarantena non ci siamo fermati e nel Gennaio di Quest’anno abbiamo pubblicato il nostro ultimo singolo Dropz, a cui seguiranno altri singoli che usciranno a breve. 

Dropz è molto tosta, hardcore, ma ho sentito dei passaggi melodic, in quale genere musicale vi identificate e/o vi trovate più a vostro agio?
Il genere in cui ci identifichiamo di più è il Metalcore, proprio per questo tendiamo ad unire nei nostri pezzi parti molto melodiche ad altre più ritmate e pesanti. Anche se il genere principale in cui ci identifichiamo è il Metalcore, in fase compositiva tendiamo a inserire elementi di altri generi che possono variare dal Djent al Pop. 

Affrontate il tema della depressione e della dipendenza da farmaci, da cosa nasce questa ispirazione testuale così forte?
La tematica affrontata in Dropz nasce da un’esperienza personale, che abbiamo cercato di affrontare in modo originale. Quello della depressione e degli antidepressivi purtroppo è un tema molto pesante e molto diffuso soprattutto tra noi giovani e Dropz se pur affronta questa tematica in modo personale vuole essere una sorta di denuncia verso l’abuso di questi farmaci che molto spesso ti fanno perdere il contatto con la realtà. 

Dal vivo esprimete grande forza, cosa rappresenta per voi la dimensione live?
I live rappresentano per noi una parte fondamentale, perché è sul palco che hai la possibilità di esprimerti al massimo e di trasmettere al pubblico tutta la grinta e la passione che metti noi tuoi lavori. 

Cosa seguirà al singolo? Progetti futuri?
Dopo Dropz seguiranno due nuovi singoli, uno che uscirà a marzo ed uno a maggio. Questi due singoli rappresentano la nostra ricerca costante di cambiamento. Il primo vedrà affrontata la tematica della solitudine in una chiave più melodica e nostalgica, mentre il secondo definirà un cambiamento radicale verso uno stile un po’ più pesante. 

Un disco che al momento vi piace particolarmente?
Un disco che piace particolarmente a tutti è Sempiternal dei Bring Me The Horizon, ma ci piacciono molto anche band come Architects, Northlane e August Burns Red.

MAURIZIO DONINI 

Band:
Jacopo Antonelli – voce
Davide De Bernardo – chitarra
Gianluca Lancianese – basso
Stefano Serafio – batteria

https://www.facebook.com/achrome.official
https://www.instagram.com/achrome_band/