GIANLUCA FERRO – Cosmic Dead Ringers
Chitarrista poliedrico e molto preparato tecnicamente, in passato ha dato il suo apporto a gruppi come Heart Of Sun, Time Machine e Doomsword e “Cosmic Dead Tingers” è il suo album numero 4 da solista. I brani, tutti strumentali, esplorano il progressive metal e la fusion, il tutto con grande abilità di Gianluca Ferro nel saper dosare tecnica strumentale strabiliante e anche una san dose di feeling che non guasta per rendere fruibile un genere musicale molto impegnativo. “Diwiwiti” è un ottimo brano tra progressive metal e fusion con parti tecniche che sfociano anche in momenti più lineari e ricchi di contenuti e “9-Sided Mirror” ha atmosfere più tenebrose e dark, quasi da colonna sonora e arriva poi la chitarra di Gianluca, sempre in cerca di tematiche fusion e John McLaughlin e Allan Holdsworth fanno sicuramente parte del bagaglio culturale del chitarrista e “Theta Spiral” è una splendida e lunga traccia, una suite di circa 15 minuti e mezzo e qui c’è tutto il mondo di un chitarrista che ha idee molto chiare e un grande gusto per la melodia che innesta in scale vorticose e momenti di pura tecnica strumentale e c’è anche il volto più metal e più sul versante prog. Una menzione la meritano anche gli altri 3 brani, “Gravity”, un interludio con rumori vari, “Zombie Diamond Planet”, con riff potenti e molto metal e “A Storm Coming”, un ibrido tra progressive, world music e musica elettronica. Ottimo, un album ben fatto sotto tutti i punti di vista.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Diwiwiti
- 9-Sided Mirror
- Theta Spiral
- Gravity
- Zombie Diamond Planet
- A Storm Coming
Label: Volcano Records
Genere: Progessive Metal/Shred
Anno: 2020
VOTO
Band:
Gianluca Ferro: Chitarra
Paolo Caridi: Batteria
http://Inx.gianlucaferro.com
https://www.facebook.om/gianluferro
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!