SOULS OF DIOTIMA pubblicano il video ufficiale di The Dark Lady esce oggi Janas
“Janas” è disponibile ora su Diotima Records/Rockshots Records: https://bit.ly/JanasCD (fisico); https://backl.ink/143387047 (digitale).A proposito del nuovo singolo il fondatore, autore dei testi e batterista Giorgio Pinna racconta: “Forse è la traccia più orecchiabile e ‘commerciale’ dell’intero disco. È una canzone molto semplice, ma potente e dotata di una linea vocale che difficilmente uscirà dalla vostra testa. Qui si racconta di una figura molto controversa nella nostra terra, realmente esistita sino ad una cinquantina, forse anche meno, di anni fa. Il suo nome è ‘L’accabadora’. Lei generalmente era una donna abbastanza grande di età, vestita tutta di nero e con il volto quasi tutto coperto, spesso si intravedevano solo gli occhi. La sua missione era quella di alleviare le sofferenze di chi già era in punto di morte, ponendo definitivamente fine alla loro vita attraverso un bastone di legno che portava sempre con sé. Questa donna veniva chiamata dalle varie famiglie dei poveri malati per porre fine alle loro sofferenze”. “Janas” è stato registrato, mixato e masterizzato da Oscar Nilsson ai Crehate Studios di Mölndal (Svezia). L’album “Janas” è un concept, il secondo capitolo del percorso iniziato con il precedente album “The Sorceress Reveals – Atlantis”. “Janas” racconta di quelle storie e leggende della terra dei SOULS OF DIOTIMA, la Sardegna. La loro isola è ricca di racconti e personaggi mitologici meravigliosi, di storie esoteriche, spesso anche macabre, ma anche di un reale percorso storico e culturale davvero affascinante.
“Abbiamo un certo interesse generale per la storia e la cultura dei popoli del mare, del Mediterraneo, e noi siamo uno di quelli. Gran parte della storia dell’occidente fonda le sue radici sui racconti dei popoli del mare, abili conquistatori che attraversavano i mari per conquistare nuove terre o difendere la propria. Ma non solo. All’interno della Sardegna ci sono luoghi che spesso rimangono magari sconosciuti, rispetto a luoghi più esposti e turistici, che sono ricchissimi di storie più o meno vere, che spesso noi sentivamo raccontare durante la nostra infanzia, e che probabilmente sono state il fondo della nostra personalità e del nostro modo di vedere il mondo. Quindi in generale ‘Janas’ parla di questo, di noi, della terra che calpestiamo da quando siamo nati”, racconta Pinna.