SANREMO: Colapesce Dimartino al 71esimo Festival di Sanremo con il brano “Musica leg …
Colapesce e Dimartino sono tra i big in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Musica leggerissima”, scritto dai due cantautori e prodotto da Federico Nardelli e Giordano Colombo. Colapesce e Dimartino. Lorenzo e Antonio. Due amici. Due scrittori di canzoni, tra i più importanti cantautori sulla scena dell’ultimo decennio. Quelli di Antonio e Lorenzo sono due percorsi umani e artistici ricchi di analogie e parallelismi: hanno iniziato a fare musica prima in band e poi da solisti nello stesso esatto momento storico e nello stesso luogo (la Sicilia). Nel 2020 hanno deciso di celebrare il traguardo dei dieci anni di carriera con un disco di inediti “I Mortali” (42 Records/Numero Uno), scritto interamente a quattro mani e che è divenuto subito un classico con dieci canzoni che affondano le loro radici nella grande tradizione cantautorale italiana e puntano al cielo con un suono contemporaneo e ricercato; avvalendosi alla produzione di alcuni dei nomi più importanti della nuova scena musicale italiana come Federico Nardelli e Giordano Colombo, Frenetik & Orange e Mace. L’album contiene anche i singoli “Noia mortale” e “Luna araba” con Carmen Consoli. Nel corso di questi dieci anni le loro strade si sono incrociate tantissime volte, sia sul palco che in studio. Insieme hanno infatti formato anche un collaudato dream team autoriale che ha firmato canzoni – tra gli altri – per Emma, Luca Carboni, Malika Ayane, Guè Pequeno, Irene Grandi, Arisa, Gaia. Recentemente hanno scritto anche “Lo stretto necessario” di Levante feat. Carmen Consoli, uno dei successi radiofonici dell’estate 2019, e “Bravi a cadere”, il singolo portante di “Persona” l’album di Marracash tra i più venduti dell’anno.
Lorenzo Urciullo è uno dei talenti più fulgidi e liberi della nuova scena italiana. Nel 2012 vince la Targa Tenco per la miglior opera prima con il suo album d’esordio “Un meraviglioso declino”, a cui seguono “Egomostro” (2015) e “Infedele” (2017) prodotto con IOSONOUNCANE e Mario Conte. Nel 2015 pubblica, insieme ad Alessandro Baronciani, la graphic novel “La distanza” edita da Bao Publishing. Nel 2016 realizza lo spettacolo, presentato in anteprima al Romaeuropa Festival, dedicato alla sonorizzazione delle immagini del regista Vittorio De Seta, padre del documentarismo italiano. Nel 2013 è stato citato dal prestigioso quotidiano inglese The Guardian come esempio di musica italiana da esportazione. Mentre NME lo ha definito come uno dei migliori prodotti pop in lingua non anglofona d’Europa e Le Monde ha inserito “Egomostro” tra i migliori dischi del 2015. Il 29 gennaio 2019 è andato in scena lo spettacolo teatrale “Stanno tutti male”, scritto da Colapesce insieme a Riccardo Goretti e Stefano Cenci, che lo ha visto debuttare anche in veste di attore.
Antonio Dimartino, nato a Palermo nel 1982, è un musicista e un autore di canzoni. Fin dall’esordio nel 2010 con l’album “Cara maestra abbiamo” ha scelto Dimartino come nome della band di cui fanno parte anche Angelo Trabace al pianoforte, Giusto Correnti alla batteria e Simona Norato alla chitarra. Nel 2012 esce il suo secondo album “Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile”, per la critica fra le migliori uscite discografiche dell’anno. Nel 2015 pubblica il disco “Un paese ci vuole” concept album sul concetto di paese; liberamente ispirato a “La luna e i falò” di Cesare Pavese, in cui scrive a quattro mani con Francesco Bianconi dei Baustelle la canzone “Una storia del mare” e duetta con Cristina Donà nel brano “I calendari”. È del 2017 il suo primo romanzo dal titolo “Un mondo raro” edito da La nave di Teseo, in cui racconta la vita della cantante messicana Chavela Vargas, scritto insieme al cantautore Fabrizio Cammarata. Contemporaneamente al libro esce anche il disco omonimo, registrato a Città del Messico con Juan Carlos Allende e Miguel Peña (storici chitarristi di Chavela Vargas). Nello stesso anno scrive insieme a Brunori sas “Diego ed io” (inserita nell’album “A casa tutto bene” del cantautore calabrese). La canzone viene in seguito scelta come sonorizzazione per la mostra di Frida Kahlo al Mudec di Milano (la mostra più grande mai realizzata in Europa sull’artista). Il 25 febbraio 2019 esce “Afrodite”, il suo quarto album di studio considerato già dalla critica un gioiello della musica italiana.