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K LSY – Intervista alla band

K LSY – Intervista alla band

K LSY, la band di Fano (Pesaro e Urbino) composta da Piero Piccillo, Alessandro Falcioni e Andrea Tredicucci, è un progetto elettronico ispirato ai Chemical Brothers e Daft Punk. In questa intervista conosciamo meglio i tre studenti universitari e amici dall’infanzia, classe 99’, che iniziano a suonare insieme in una formazione Garage Rock e nel maggio 2020 pubblicano il loro singolo d’esordio prodotto da Dj Bonnot, seguito dal recente rilascio di “Yesterday Laws”, singoli che anticipano il loro primo EP “Juvanile Dementia” per Bonnot Music Label.

Ciao K LSY, per presentarvi ci raccontate come siete passati da amici d’infanzia ad essere una band?
Siamo cresciuti insieme e questo ci ha portato a condividere anche un po gli stessi interessi, tra questi, ci siamo sempre trovati conformi sulla nostra identità musicale. Ci siamo ritrovati a suonare insieme uno dopo l’altro a distanza di anni, dopo vari cambiamenti nella formazione. All’inizio suonavamo cover di artisti come Arctic Monkeys, Beatles, Black keys e White Stripes. Suonavamo nel Garage di Tredo (batterista) e ci siamo poi dati all’elettronica.

In che modo descrivereste la particolarità e lo stile della musica che create di solito?
Penso che quello che ci differenzi per la maggiore da molti degli artisti che stanno uscendo ultimamente sia l’umore delle nostre canzoni. Facciamo Dance, Elettronica, ma spesso questo, è un genere associato a melodie Dark o comunque molto minimaliste e scure. A noi piace pensare che mentre la gente balla sui nostri pezzi abbia anche delle espressioni, che siano felici, tristi o arrabbiati, non importa. L’Intento è quello di far ballare, ma non dimentichiamoci che la musica è comunque melodia e testo

Percorriamo il processo di scrittura e produzione per elaborare “Yesterday Laws”?
Yesterday Laws è nata nel mio Home Studio (Piero) in camera da letto. Ero appena andato a vivere da solo, ero elettrizzato, ma anche impaurito; è da qui che nasce il testo, sotto la frase simbolo: “We got the power for do it again”. Questa canzone mi ha fatto forza e comporla mi ha aiutato a distrarmi sulle mie perplessità. Per il resto, al tempo eravamo entrati in fissa con la musica da Club e lì, l’unica legge è quella di far ballare e liberarsi dai pensieri. Era perfetto.

Immaginate di essere bloccati su un’isola deserta e di poter ascoltare solo una canzone o un album, quale sarebbe?
Il vantaggio di essere in un gruppo credo sia il fatto che possiamo imbrogliare e portare un album a testa, e questa è la logica secondo cui possiamo variare molto anche nello scrivere canzoni.
Quindi, ecco un album a testa:
Pejo- Beatles, Abbey Road
Falcio- Daft Punk, Random access memory
Tredo- Tame impala, Current
Chiaramente vogliamo scritto su contratto che questa isola sia fornita di elettricità, giradischi e magari un bell’impianto passivo.

Anticipiamo quali saranno i vostri progetti futuri, dopo questo singolo?
Probabilmente, se avremo voglia, faremo uscire un altro singolo prima che esca l’album, “Juvenile Dementia” a settembre. Se Dio vuole faremo dei concerti, durante l’estate, magari raggiungeremo l’Inghilterra, ci manca suonare nel Regno Unito, la gente si sa divertire. Tutto quello che possiamo dirvi con sicurezza è che a settembre esce l’album, vi direi: “Salvate la data!” ma ancora non sappiamo quale sia, quindi per ora “Salvatevi il mese!”

ARIANNA CARACCIOLO 

Band:
Piero Piccillo
Alessandro Falcioni
Andrea Tredicucci

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