PERSUADER – Necromancy
Gli svedesi Persuader ci portano negli inferi? Forse! Nel loro nuovo lavoro c’è la potenza, la violenza ed è sicuramente il loro album più metal e violento della loro lunga carriera iniziata nel 1997. A mio avviso però arriva a metà album il ‘già sentito’ e non solo, i brani iniziano ad assomigliarsi l’un l’altro, come un copia incolla con qualche variazione e correzione. I Persuader sono però dei veri professionisti ed ottimi musicista e riescono a confezionale un album come “Necromancy” che sicuramente affascinerà chi ama il loro sound. “The Curse Unbound” inizia epico e maestoso ma subito diventa speed metal con il drumming di Efraim Juntunen che corre veloce e potente e le chitarre creano riff taglienti, mentre la voce di Jens Carlsson è allineata con quella di Hansi Kursch dei Blind Guardian, band che è anche l’influenza principale dei Persuader e “Scars”, è un altro brano potentissimo di speed/thrash metal che semina potenza e “Raise The Dead” ha influenze più epiche e progressive, ma esplode ancora una volta in tutta la sua furia e la sua rabbia. Da segnalare anche “Gateways”, con linee melodiche più marcate e cori epici e la lunga “The Infernal Fires”, più di otto minuti e mezzo di heavy metal epico, con intro di chitarra acustica arpeggiata e melodie folk, sicuramente il brano che rimette in gioco la band svedese, perché sinceramente parlando di originalità ce n’è pochissima e per me è una caratteristica importante.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The Curse Unbound
- Scars
- Raise The Dead
- Reign Of Darkness
- Hells Command
- Gateways
- The Infernal Fires
Label: Frontiers Records
Genere: Heavy Metal/Power Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Jens Carlsson: Voce
Emil Norberg: Chitarra
Fredrik Mannberg: Chitarra
Efraim Juntunen: Batteria
https://www.facebook.com/Persuader-50270729045/
http://www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!