HARRISON STORM – Be slow
La voce di Harrison Storm è il fanale di una cabina telefonica che viaggia tra lo spazio ed il tempo. I flussi luminosi provenienti dall’armonia che avvolge il resto della compagine strumentale appare naturale e planetaria. Sebbene “Be Slow” sia solo un EP è innegabile che dall’interno sia molto più grande che dall’esterno. Il sound si staglia su pareti blu cobalto e gli abitanti dello spazio interno cambiano continuamente i propri volti senza mai essere incoerenti. In questo piccolo disco non c’è spazio per batterie mitragliate o tanto meno chitarre laser e/o distorte. Il cantautore australiano riesce ad ostentare senza problemi un pacifismo riconciliatore ed universale, affrontando tematiche che pongono il proprio slancio su solitudini antagoniste e stasi temporali.
A sostenere la voce abbiamo una chitarra sonica, un cacciavite che stringe le varie componenti ulteriori senza esagerare. Delle volte può però non riuscire a superare i colpi sul legno della batteria. I cori sono lapalassialmente fondamentali, ed accompagnano ogni traccia in un viaggio nuovo ed impronosticabile. “This collection of songs is something I’m really proud of. For me, it covers moments scattered over the past few years, moments that have been defining and pave the way for a new space I feel I’m moving into. There seems to have been a real cleansing emotionally through these songs and I’m starting to become really wide-eyed and excited for what lies ahead. I hope people can connect with these songs in a way I connected with myself writing them,”.
“With you” da l’avvio proponendosi come un vecchio saggio dai capelli grigi e corti che racconta una storia imbracciando una chitarra elettrica. I suoi modi sono composti, prospettici e molto eleganti. “Be Slow” è la title track. Rimane sulla stessa scia del brano precedente accendendo qualche colore in più. Quasi a voler indossare un cravattino dal colore sgargiante o un cappello inusuale. “Breathe again” fa il suo ingresso in modo deciso ma anche un poco bizzarro, come se fosse avvolto da un lungo cappotto e delle sneakers. I vari ritornelli densi e lapidari regalano delle punteggiature dinamiche degne di nota. “Sea and fire” sembra invertire la rotta cercando un archetipo che ha striature di femminilità e chiarezza. I vari puliti sono utilizzati in modo egregio permettendo agli spettri sonori di arcobalenizzarsi. “You and I” può apparire come la traccia più anonima, quella a cui è stata dedicata meno attenzione. Tuttavia anche questo brano finale si presta all’ascoltatore come ricco veicolo di oscillazioni di tempo e dimensioni relative nello spazio.
GIOELE AMMIRABILE
Tracklist:
1. With You
2. Be Slow
3. Breathe Again
4. Sea and Fire
5. You & I
Credits:
Pubblicazione: 4 dicembre 2020
Label: Nettwerk Records/Bertus
Band:
Harrison Storm
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