WARFECT – Spectre Of Devastation
Un album devastante, questo si può dire di “Spectre of Devastation”, quarto lavoro degli svedesi Warfect, primo per la prestigiosa etichetta Napalm Records. Siamo davanti ad un thrash che sembra uscito direttamente dagli episodi migliori della discografia dei Kreator, dei Destruction e dei Sodom, i suoni sono al limite della perfezione anche perché, alla produzione, troviamo un personaggio storico in ambito metal, ovvero quel Flemming Rasmussen che ha lavorato con band come Rainbow, Metallica, Morbid Angel e Blind Guardian. Anche la copertina è stata affidata ad un artista di grande esperienza, Andreas Marschall, che ha lavorato con nomi del calibro di Kreator, King Diamond, Obituary, Blind Guardian e Sodom. Come scrivevo all’inizio della recensione, il disco è un vero e proprio muro sonoro, esplosivo, che sfiora il black thrash dei Dissection in “Rat King” e che omaggia la storia del thrash teutonico nelle altre tracce, senza aggiungere nulla, ok, ma riproponendolo tramite nuovi capitoli scritti ed eseguiti in maniera eccellente. La voce di Fredrik Wester non perde un colpo, anche se si dimostra molto simile a quella di Tom Angelripper dei Sodom, facendo così perdere un po’ di personalità al trio scandinavo che si mantiene comunque su un buon livello di originalità nelle composizioni dei brani. Kris Wallstrom e Manne Flood svolgono perfettamente il loro lavoro e danno la giusta base ritmica ad un album dalla velocità elevatissima, un album che gli amanti del thrash metal apprezzeranno moltissimo.
MARCO PRITONI
Tracklist:
01. Spectre of Devastation
02. Pestilence
03. Rat King
04. Left to Rot
05. Hail Caesar
06. Into the Fray
07. Colossal Terror
08. Witch Burner
09. Dawn of the Red
Credits:
Etichetta: Napalm Records
VOTO
Band:
Voce, chitarra: Fredrik Wester
Basso, cori: Kris Wallstrom
Batteria: Manne Flood
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.