ARCHIVE – Versions
Dopo “The False Foundation”, album che fece riflettere per le troppe contaminazioni elettroniche, ma che con ripetuti ascolti entra nella nostra anima e dopo la raccolta “25”, che celebra i 25 ani di carriera, ci aspettavamo un nuovo album di inediti dagli Archive, ma non è così, perché “Versions” racchiude 10 brani presi dai vari album e resi un pò diversi per vari remixaggi e rimasterizzazioni e il risultato è ugualmente apprezzabile. “Lights” è una splendida suite estratta dall’album omonimo del 2006, lunga circa diciotto minuti e mezzo e anche qui è in tutto il suo splendore e resa più elettronica della versione originale che puntava più sui Pink Floyd come sound e “Kid Corner” appariva in “Restriction” del 2015 anche in questo caso la versione è più elettronica e emerge la voce di Holly Martin e c’è anche “Bright Lights”, dall’ultimo album del 2016 “The False Foundation”, breve, atmosferica e decisa. A seguire c’è un grande classico della band inglese, “Fuck U”, brano incredibilmente trascinante specialmente in versione live e estratto da “Noise” del 2004 e “Erase”, dalle atmosfere dark ed elettroniche, vicino al pop elettronico dei Depeche Mode, con un finale però molto prog, brano preso dalla raccolta dello scorso anno “25”.
Siamo solo a metà cd e si prosegue con “Again”, da “You All Look The Same To Me”, del 2002, splendida song che conserva anche in questa versione la passione per i Pink Floyd, splendide armonie cullanti e un cantato romantico, inizia con arpeggi di chitarra acustica, poi splendide progressioni prog, psych ed elettroniche, un’armonica a bocca, vibrazioni magnetiche e spaziali, più di sedici minuti di grandissime atmosfere e nel finale ritorna quell’arpeggio di chitarra acustica e con “Pills”, da “Controlling Crowds – Part IV” del 2009, elettronica tra Kraftwer e ancora una volta Depeche Mode e la bella voce di Maria Q. La bellissima voce di Holly Martin continua ad emozionare in “Nothing Else” da “The Theory Of Flight”, colonna sonora scritta nel 1998 e ancora “Remains Of Nothing”, l’altro brano inedito che appariva su “25” e che vedeva la partecipazione della Band Of Skulls, il brano più progressive della band e anche molto psichedelico e dalle affascinanti orchestrazioni sinfoniche e “End Or Our Days”,altro brano estratto da “Restriction” altra song che cattura l’anima sempre con l’ineguagliabile e strepitosa Holly Martin, una ballad psych/prog incredibilmente affascinante ed emozionante. Non sono brani nuovi, assolutamente, ma la magia della musica degli Archive risplende anche così.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Lights (Version)
- Kid Corner (Version)
- Bright Lights (Version)
- Fuck U (Version)
- Erase (Version)
- Again (Version)
- Pills (Version)
- Nothing Else (Version)
- Remains Of Nothing (Version)
- End Of Our Days (Version)
Label: Dangervisit
Genere: Rock/Progressive Rock/Ambient
Anno: 2020
VOTO
Band:
Danny Griffiths: Tastiere, effetti sonori, campionatori e programmazione
Darius Keeler: Tastiere, pianoforte, sintetizzatori, organo e programmazione
Pollard Berrier: Chitarra ritmica e voce nei brani 1, 5 e7
Dave Pen: Voce nei brani 6, 7 e 9, chitarra ritmica e percussioni
Maria Q: Voce nel brano 7
Holly Martin: Voce nei brani 2, 8 e 10
Steve “Smiley” Barnard: Batteria
Jonathan Noyce: Basso
Mike Hurcombe: Chitarra
Lisa Mottram: Voce nei brani 3, 4 e 5
Eat Gas: Chitarra nei brani 1 e 5 e synth nel brano 5
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!