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WARFECT – Intervista al bassista Kris Wallstrom

WARFECT – Intervista al bassista Kris Wallstrom

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In occasione dell’uscita di “Spectre of Devastation”, quarto album in studio, il primo uscito sulla prestigiosa etichetta Napalm Records, ho intervistato Kris Wallstrom, bassista della band thrash metal svedese Warfect.

Ciao Kris, benvenuto su Tuttorock, come stai?

Ciao! Grazie che mi ospitate! Sto abbastanza bene. Venerdì scorso abbiamo pubblicato il nostro nuovo album Spectre of Devastation e ciò mi fa stare bene!

Parliamo di questo nuovo album. È il primo album che esce con la prestigiosa etichetta Napalm Records, come siete arrivati ad essa?

Abbiamo registrato l’album a gennaio e abbiamo fatto la post-produzione a febbraio. Nella primavera del 2020 avevamo un prodotto finito ma nessuna etichetta, abbiamo quindi inviato l’album finito a poche etichette selezionate, Napalm era una di loro e fortunatamente ci ha risposto poco dopo. Firmare con loro è stato un gioco da ragazzi perché li conoscevamo e praticamente sapevamo che sarebbero stati perfetti per noi.

La canzone “Pestilence” sembra molto adatta a questo periodo, quando l’avete scritta?

Non sono sicuro di quando sia stata scritta la musica per quella canzone ma i testi sono stati scritti più di un anno prima che entrassimo in studio, quindi non aveva nulla a che fare con l’attuale pandemia. È solo una coincidenza che si tratti di un argomento simile, sta all’ascoltatore decidere se essa sia fortunata o sfortunata.

Nelle vostre canzoni combinate scenari storici con i problemi della società odierna, siete appassionati di storia?

Sì! La mia principale ispirazione quando scrivo i testi sono eventi reali, cose che sono successe in passato. Baso la maggior parte dei miei testi sulla storia, scrivo di cose che mi interessano e questa è una di queste.

Avete lavorato con un produttore molto conosciuto, Flemming Rasmussen, che ha lavorato con band come Rainbow, Metallica, Morbid Angel, Blind Guardian. Com’è stato lavorare con lui?

Flemming ha eseguito il mastering per l’album e ha fatto un lavoro fantastico. Non ho comunicato personalmente con lui poiché Fredrik (Fredrik Wester, il cantante e chitarrista della band – ndr) è l’esperto dei suoni nella nostra band ed ha gestito tutta la produzione e il missaggio dell’album. Non ha detto molto da quello che ricordo. Spero che questa possa essere una relazione di lunga data, sicuramente apprezziamo il suo lavoro!

Parlami un po’ della copertina dell’album, chi l’ha realizzata?

L’artwork della copertina è stato realizzato dal famoso artista tedesco Andreas Marschall, che ha lavorato graficamente per quasi tutte le grandi band che ascoltiamo. Ha un talento incredibile e il suo nome è emerso tempo fa quando discutevamo degli artisti, ma non lo avevamo mai contattato fino ad ora. Penso che l’artwork della copertina del nuovo album sia assolutamente micidiale! Ha fatto un ottimo lavoro!

Per coloro che ancora non vi conoscono, quando avete deciso di formare una band e perché vi chiamate “Warfect”?

Abbiamo suonato tutti in band diverse negli anni, poi, quando Fredrik e io facevamo parte di una di esse, abbiamo avuto l’idea di una nuova band che si è rivelata essere WARFECT. Avevamo bisogno di un nome per la band e, se ricordo bene, Fredrik voleva che fosse inclusa la parola WAR e poi qualcuno ha lanciato la parola EFFECT o qualcosa del genere. Abbiamo semplicemente intrecciato le due parole e ne è uscito WARFECT.

Per favore dimmi alcuni nomi di band del passato e del presente che ti piacciono.

Siamo ispirati dal thrash metal dalla fine degli anni ’80 ai primi anni ’90, quindi ovviamente dobbiamo menzionare gli Slayer e i Sepultura. Inoltre, ci interessano molto i Megadeth di quell’epoca, come Rust in Peace e le loro cose precedenti. Anche i Dissection sono fantastici, poi ci sono anche Exodus e Kreator che hanno avuto influenze su di noi. Inoltre, non possiamo non menzionare i Judas Priest e l’impatto che hanno avuto su tutti coloro che suonano metal.

C’è un paese o un festival in cui ti piacerebbe particolarmente suonare?

Ovviamente sarebbe bello suonare a un grande festival come Wacken, Party San o Resurrection Fest, ma anche Brutal Assault. In questo momento suoneremmo qualsiasi cosa e ovunque (ride – ndr)! Ho sempre avuto l’idea che sarebbe stato bello suonare in Sud America, Stati Uniti, Russia o Giappone.

Quanto vi manca suonare dal vivo?

Ci manca molto suonare dal vivo! Avevamo fissato alcune date per il 2020 ma, a parte alcune di esse che abbiamo fatto in Olanda a gennaio, sono state tutte riprogrammate per il 2021. Spero sicuramente che esca a breve un vaccino in modo che potremo fare un tour a supporto del nostro album nel 2021. Non vedo l’ora!

Grazie mille per il tuo tempo, vorresti aggiungere qualcosa e salutare coloro che hanno letto quest’intervista?

Se non avete mai sentito parlare dei WARFECT, date un’occhiata ai nuovi video del nostro ultimo album per avere una buona impressione sulla band. Spero che vi potrà piacere quello che ascolterete!

MARCO PRITONI

** ENGLISH VERSION **

On the occasion of the release of “Specter of Devastation”, fourth studio album, the first released on the prestigious Napalm Records label, I interviewed Kris Wallstrom, bassist of the Swedish thrash metal band Warfect.

Hi Kris, welcome to Tuttorock, how are you doing in general?

Hello! Thanks for having me! We are doing pretty good. We released our new album Spectre of Devastation last Friday and that feels awesome!

Let’s talk about this new album. This is the first album that comes out with the prestigious Napalm Records label, how did you get to them?

We recorded the album in January and did the post-production in February. In the spring of 2020 we had a finished product but no label. We then sent the finished album to a select few labels where Napalm was one of them and happily the got back shortly there-after. Signing with them was a no-brainer because we’ve been looking at them before and pretty much knew they would be a great fit for us.

The song “Pestilence” seems very suitable for this period, when did you write it?

I’m not sure exactly when the music for that song was written but the lyrics were written more than a year before we entered the studio so it had nothing to do with the current pandemic. It’s just a coincidence it’s about a similar topic. It’s up to the listener to decide whether it’s a lucky coincidence or an unlucky one.

In your songs you combine historical scenarios with the problems of today’s society, are you passionate about history?

Yes! My main inspiration when writing lyrics is actual events. Stuff that happened in the past. I base most of my lyrics on history. I write about things that interest me and that’s one of them.

You worked with a longtime producer, Flemming Rasmussen, who worked with bands like Rainbow, Metallica, Morbid Angel, Blind Guardian. What was it like working with him?

Yes. Flemming did the mastering for the album and he did a fantastic job. I didn’t personally communicate with him since Fredrik (Fredrik Wester, the singer and the guitarist of the band – Editor’s note) is the sound guy in our band and handled all the producing and mixing of the album. He didn’t say much from what I recall. I hope this is long-standing relationship. We sure dig his work!

Tell me a little about the album cover, who made it?

The cover artwork was made by renowned German artist Andreas Marschall who’s done the artwork for almost all the great bands we listen to. He is incredibly talented and his name has come up before when we discussed artist but we never reached out to him until now. I think the cover artwork for the new album is absolutely killer! He did an amazing job!

For those who still don’t know you, when did you decide to form a band and why do you call yourself “Warfect”?

We all played in different bands growing up so when Fredrik and I played in another band we had an idea of a new band which turned out to be WARFECT. We needed a name for the band and as I recall it Fredrik wanted the word WAR to be included and then someone pitched EFFECT or something like that. We just weaved together the two words and out came WARFECT.

Please give me some band names from the past and present that you like.

We’re inspired but the thrash metal from late 80s to early 90s so obviously we must mention Slayer and Sepultura. We’re also a lot into Megadeth from that era. Like Rust in Peace and the earlier stuff by them. Dissection is also fantastic. Then you have Exodus and Kreator which also made an impact on us. We also can’t go without mentioning Judas Priest and the impact they’ve had on everyone hos playing metal.

Is there a country or a festival where you would particularly like to play?

Well, obviously it would be cool to play a big festival like Wacken, Party San or Resurrection Fest but also Brutal Assault. Right now we’d play anything (He laughs – Editor’s note)! I’ve always had an idea it would be cool to play South America, USA, Russia or Japan.

How much do you miss playing live?

We miss playing live a lot! We had some dates booked for 2020 but apart from a few dates we did in The Netherlands in January they all got rebooked for 2021. I certainly hope they come up with a vaccine shortly so that we can tour in support of our album in 2021. Really looking forward to it!

Thank you very much for your time, would you like to add something and greet the readers of this interview?

If you haven’t heard WARFECT, check out the new music videos from our latest album to get a good representation of the band. Hope you like what you hear!

MARCO PRITONI