SINNER’S BLOOD – The Mirror Star
Heavy metal, moderno direi, proveniente dal Cile. I Sinner’s Blood creano un primo album dinamico e d’impatto, ma con ottimi spunti melodici e anche con un’ottima cultura musicale e una preparazione tecnica strumentale notevole. “The Mirro Star” racchiude brani dal sound moderno, ma che fa tesoro di tutta la storia del metal e dell’hard rock. “The Mirror” è un brano tiratissimo e potente con la graffiante voce di James Robledo, tra Jorn Lande, Jeff Scott Soto e Russell Allen e “Phoenix Rise” è sempre molto potente ma con parti tastieristiche che seguono un trend più moderno e ancora “Never Again”, dalle atmosfere più epiche e melodiche e con un ottimo guitar work di Nasson. Altri ottimi brani sono “Remember Me”, tanta energia e un refrain un pò drammatico e “The Path Of Fear”, trascinante song che si snoda tra power metal epico e anche metal neoclassico, con doppia cassa e tanta energia e un altro guitar solo eccellente e fantasioso. Da segnalare anche “Forever”, ballad malinconica con pianoforte e archi emulati e “Kill Or Die” che al contrario è veloce e violenta e con spunti thrash e “Who I Am”, più di sette minuti di atmosfere epiche e anche prog. A chiudere il cd spetta all’irruenza di “The Hunting” e al groove di “Awakening”. Piacevole e che catapulta la band cilena subito all’attenzione di ogni amante dell’heavy metal.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The Mirror
- Phoenix Rise
- Never Again
- Remember Me
- The Path Of Fear
- Forever
- Kill Or Die
- Never Resting Soul
- Who I Am
- The Hunting
- Awakening
Label: Frontier Records
Genere: Heavy Metal/Hard Rock
Anno: 2020
VOTO
Band:
James Robledo: Voce
Nasson: Chitarra, voce e tastiere
Nicolas Fischer: Basso e voce
Guillermo Pereira: Batteria
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http://www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!