ROSASPINA – Il singolo di debutto “Sette coltelli”
In occasione dell’uscita del singolo di debutto “Sette Coltelli”, ho intervistato Raffaele Vigliotti, in arte Rosaspina, cantautore classe 1994 nativo di Rho che, però, in estate cresce nel “Giardino Dell’Eden” in provincia di Caserta, dove muove i primi passi nel mondo dell’arte.
Ciao Raffaele, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, innanzitutto come stai?
Buongiorno a voi, grazie mille per avermi accolto, sto abbastanza bene dai, molto indaffarato anche in coprifuoco.
Parliamo del tuo singolo di debutto appena uscito, “Sette coltelli”, quando l’hai scritto e da cosa è stato ispirato?
Sette coltelli è il singolo che ho scritto durante un lungo tunnel dentro al quale era in atto una ricerca di me stesso. Ho capito che quel che avevo vissuto era ciò che mi aveva reso ciò che sono, per questo motivo ho iniziato a parlare di me. Sette coltelli in particolare parla di queste persone che hanno fatto parte della mia infanzia, molto religiose, cattoliche praticanti, ma che poi sono finite in un mondo occulto. Alcune di loro si sono tirate fuori da questo giro pregando, altre purtroppo sono andate perse. Il lato dei coltelli invece è molto più delicato, sono persone che mi hanno fatto molto male e sul mio profilo Instagram https://www.instagram.com/iosonorosaspina/ potrete trovare maggiori info.
Il brano è accompagnato da un bellissimo video, di chi è stata l’idea e chi l’ha girato?
L’idea di girare un video e di girarlo in quel mood è stata mia. Sono stato aiutato da Mirko Salciarini e il suo team. Sono stato molto felice di lavorare con loro, anche se poi abbiamo avuto una serie di sfortune a causa della neve e quindi abbiamo dovuto improvvisare molte cose sul momento, però questo ci ha portato anche allo stesso tempo fortuna perché, tra una cosa e l’altra, siamo finiti in prima pagina sul Giornale!
Quando hai iniziato a scrivere canzoni?
Ho iniziato quando avevo 5/6 anni perché, quando mangiavo, il gusto degli alimenti a contatto con le papille gustative mi ricordava determinate parole.
Cosa significa la musica per te?
La musica è quello che mi regge a galla.
La musica rappresenta spiritualità, un sogno ma anche molto di più, la musica è l’amico che non ho mai avuto, che mi ascolta e mi sostiene, che mi da consigli. È la mia migliore amica, senza di lei non avrei nessun punto di riferimento.
Perché hai scelto il nome d’arte Rosaspina?
Volevo, come Marilyn Manson, unire 2 emblemi assieme. Lui prese due personaggi americani, io ho provato ad unire due emblemi contemporanei conosciuti anche in Italia ma, mischiare Maria De Filippi e Donald Trump non suonava bene, dunque ho preferito unire il concetto del rosa (fiore) fragile e delicato e della spina che invece punge e ferisce. Perfetto per me soprattutto per il giardino dentro il quale sono cresciuto e per la corona di spine che indosso.
Vedo nelle tue foto sui social una continua metamorfosi, è più un segno di inquietudine oppure di una ricerca continua dell’arte anche nel modo di apparire?
Semplicemente su Instagram ho cominciato raccontando in modo artistico quel che ho vissuto da bambino, quindi, nei primi scatti, come fossi un attore, mi sono messo nei panni di quelle persone che hanno formato la mia infanzia ma a modo mio.
Quali sono gli artisti del passato e del presente che più ammiri?
Sono stati fondamentali per la mia formazione personaggi come The Weeknd, Halsey, Lady Gaga, Yungblud, Billie Eilish e Lana Del Rey. Immensi, profondi e passerella, la loro musica mi emoziona sempre e mi fa sentire compreso, anche loro hanno delle personalità particolari, fuori dal comune.
Hai un sogno in particolare per la tua carriera musicale?
Mi piacerebbe fare un test con uno dei personaggi prima elencati ma il mio più grande sogno è quello di poter fare solo musica nella vita.
Hai in programma altre uscite in tempi brevi?
Certo che sì! Sto continuando a scrivere e ho già altri 2 pezzi pronti, il prossimo singolo potrebbe arrivare con l’anno nuovo.
Grazie del tempo che mi hai dedicato, vuoi aggiungere qualcosa e salutare chi ha letto fin qui l’intervista?
Grazie mille a voi per questa chiacchierata, oltre che su Instagram, potete trovarmi anche su Youtube, il mio canale si chiama Rosaspina Music e, se mi trovate, fatemi sapere cosa ne pensate.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.