Il 22 Ottobre del 1966 esce in Europa “Good Vibrations”dei BEACH BOYS
Il 22 Ottobre del 1966 esce in Europa “Good Vibrations” dei BEACH BOYS, uno dei singoli più belli della storia del Rock, scritto da quel genio assoluto che risponde al nome di Brian Wilson, con testi di Brian e di Mike Love. Good Vibrations venne creata impiegando una tecnica di registrazione mai sperimentata in precedenza: furono incisi circa trenta minuti di sezioni musicali sparse, successivamente unite insieme e ridotte al formato classico della canzone da tre minuti di durata. Molti nell’entourage dei Beach Boys erano scettici circa un così complesso e dispendioso processo creativo, ma la canzone spazzò via velocemente qualsiasi dubbio quando diventò il maggior successo commerciale della band. Sulla scatola del nastro contenente la prima base musicale del brano, venne scritto “#1 Untitled”, anche se nella registrazione si sente distintamente la voce di Brian Wilson che dice: «Good Vibrations, Take One», quindi il titolo doveva già essere stato deciso. Una volta ultimati i numerosissimi take, le varie sezioni del brano furono montate insieme in una specie di collage sonoro, simile a quello che avrebbero fatto in seguito i Beatles con “Strawberry Fields Forever ” e “A Day in the Life”, composizioni entrambe ispirate alla tecnica di produzione di Brian Wilson (secondo quanto dichiarato da Paul McCartney). La rivista Rolling Stone ha posizionato Good Vibrations alla sesta posizione nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre .
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.