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IL SETTORE MUSICALE PUÒ ANDARE AVANTI CON REGOLE CHIARE E CONCORDATE

IL SETTORE MUSICALE PUÒ ANDARE AVANTI CON REGOLE CHIARE E CONCORDATE

simonececchetti

Siamo nel pieno di un’estate diversa, di certo impegnativa, un’estate che abbiamo dovuto immaginare in un momento in cui quasi nessuno pensava fosse possibile. E invece ci siamo fatti trovare pronti a ripartire, non solo per garantire il diritto al lavoro di tantissime maestranze, ma anche per tornare a offrire momenti di socialità e di gioia, emozioni che insieme al pubblico abbiamo condiviso in sicurezza, rispettando le regole che ci erano state date. Non siamo stati gli unici e siamo felici di vedere che il mondo della musica sia riuscito a non fermarsi del tutto, a trovare soluzioni lì dove pochi mesi fa si intravedevano solo enormi e gravi problemi. Questa è senza dubbio la nostra forza.

Siamo abituati a gestire i flussi di pubblico, fa parte del nostro lavoro, sappiamo come farlo. La sicurezza è uno dei tanti standard che ci vengono richiesti, non solo in tempi di pandemia. Il pubblico, al contrario di quello che è successo nelle discoteche, in questo ci ha aiutati, andando incontro a una serie di accortezze che però hanno consentito a tutti di riconquistare qualche spazio di normalità dopo i difficili mesi che abbiamo vissuto. I volti felici ed emozionati degli artisti sul palco, la gioia negli occhi del pubblico, la compostezza e l’impegno degli addetti ai lavori, il fatto che le distanze e le regole non abbiano intaccato la carica emotiva della partecipazione. Tutto questo è un capitale emotivo che ci ricorda che non siamo solo numeri, siamo una comunità che in questo momento difficile si è dimostrata solida, competente, attenta.

Continueremo ad andare avanti nel rispetto delle regole, i palchi continueranno a suonare, il pubblico che ha dimostrato di essere perfettamente all’altezza dell’impegno che questo momento richiede potrà continuare a gioire e ad emozionarsi, e noi con loro. Perché questa estate è un piccolo miracolo e ne stiamo godendo tutti in egual misura, sopra e sotto il palco. Il settore potrà andare avanti se ci sarà concertazione tra le istituzioni e gli addetti ai lavori, solo questo scambio potrà garantire che di fronte a regole sostenibili gli operatori e il pubblico possano fare la loro parte e la musica non si fermi.