MADYON – Intervista al frontman Cristian Barra
Ho fatto una bella chiacchierata telefonica con Cristian Barra, frontman della band piemontese Madyon dalle influenze british che ha appena avuto l’onore di vedere due propri brani inclusi nel videogioco per Playstation 4 della GT World Challenge “Assetto Corsa Competizione”.
Ciao Cristian, benvenuto su Tuttorock, c’è stata una bella sorpresa per i tuoi Madyon, ovvero l’ingresso di due vostri brani nel videogame della GT World Challenge “Assetto Corsa Competizione”, com’è successa questa cosa?
Eh sì, è avvenuto tutto per puro caso. Mi ha contattato un ragazzo su Instagram presentandosi come grande sostenitore dei Madyon, dopo alcune settimane ci siamo risentiti e lui mi ha detto di essere responsabile marketing di un’azienda che produce e realizza il videogioco “Assetto Corsa Competizione”. Sono quasi caduto dalla sedia, quello è un videogioco che vende 3 milioni di copie ed è un grande riconoscimento per noi avere due brani, “Staring at the Sun” e “Runaway” all’interno di esso.
So che avete in programma un LP, conterrà anche gli ultimi singoli che avete scritto?
Ne conterrà il 20%, non vogliamo fare una raccolta ma uscire con canzoni nuove, l’album uscirà nel 2021, purtroppo a causa del Coronavirus tutto è stato spostato al prossimo anno, speriamo bene.
Come nasce una canzone dei Madyon, scrivi prima i testi o ti viene in mente una melodia come prima cosa?
Di solito arrivano insieme, sai, spesso butto giù idee in una lingua che non è una lingua. Si tratta di una lingua con vaghi riferimenti anglofoni, un po’ come quando da bambino provi a cantare un testo in inglese ma non lo sai. Queste parole, sono spesso vere e proprie parole e vanno a determinare la metrica dei versi. Dopodiché arriva la parte più difficile, cioè riuscire ad esprimere il significato dei concetti che hai in mente, rimanendo in quella struttura.
C’è un brano, che è un vostro singolo, “Blood”, che adoro, mi parli un po’ di esso?
Quello è un brano che è nato in un periodo molto triste per me, avevo appena perso mio padre, due anni e mezzo fa ed è nato nei mesi successivi a quel tragico episodio. Il sound si rifà al rock inglese, malinconico, di artisti come Travis, Oasis o Coldplay, tutte band che sicuramente stanno alla base delle nostre sonorità.
2 EP e alcuni singoli e avete avuto più di 2 milioni di visualizzazioni su Youtube.
Sì, abbiamo aperto un nostro canale, abbiamo messo su un nostro studio e abbiamo sempre voluto fare le cose in maniera professionale, studiando ogni uscita degli artisti che ci piacciono per registrare e produrre i brani cercando arrivare alla qualità delle loro produzioni. Poi sono arrivate molte visualizzazioni che, pensandoci ora, non mi interessano più di tanto. A pensasrci bene, avrei preferito passare più tempo con gli amici e gli affetti piuttosto che concentrarmi su numeri che oggi lasciano il tempo che trovano.
Le vostre influenze sono sonorità molto british, Coldplay, Noel Gallagher, di cui abbiamo parlato prima, poi Travis e altri.
Sì, non abbiamo mai pensato di fare scelte commerciali, abbiamo sempre e solo suonato la musica che ci piaceva. Abbiamo anche ricevuto risposte da alcune major come “Questa roba non vende in Italia” ma non ci interessa, continuiamo per la nostra strada. Non ti nascondo che non scambierei mai i 4 o 5 concerti fatti in Inghilterra (tra cui a Glanstonbury) con i più di 20 fatti in Italia.
Il vostro approccio è molto internazionale e la tua pronuncia è perfetta, come sei arrivato a questi livelli sia musicali che linguistici?
Innanzitutto ti ringrazio per questa domanda. Ho vissuto parecchio in Inghilterra, poi, da bambino, ho sempre cercato di imitare la pronuncia dei cantanti inglesi che ascoltavo, se vuoi fare qualcosa di credibile, devi farlo in modo professionale. Forse è proprio l’accento maccheronico che non permette a molte band italiane di navigare in acque internazionali. Penso che quella sia la base.
Sei soddisfatto di come sono andate fin qui le cose per te e per i tuoi Madyon o hai un sogno nel cassetto che vuoi/puoi svelarmi?
Sono soddisfatissimo così, non ho più 20 anni, sono passati i tempi in cui volevo diventare una rockstar, ora va benissimo così, voglio solo continuare a scrivere canzoni per i Madyon esprimendo la nostra individualità in totale libertà.
Avete qualche live in programma?
Purtroppo, come dicevo prima per quanto riguarda l’album, è tutto sospeso e rimandato, quindi se ne riparlerà nel 2021.
Grazie mille per il tuo tempo!
Grazie a te! Ciao a tutti!
MARCO PRITONI
Band:
Voce/Chitarra: Cristian Barra
Chitarra: Giorgio Prandino
Basso/Synth: Paolo Bergese
Batteria: Michele Cera
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.