HER CHARIOT AWAITS – Her Chariot Awaits

Gli Her Chariot Awaits sono una nuova band creata dal chitarrista statunitense Mike Orlando, già chitarrista degli Adrenaline Mob e autore di due album strumentali di virtuosismo strumentale. Ad accompagnarlo in quest’avventura c’è Ailyn, bella e brava cantante spagnola e ex Sirena, dall’ugola molto versatile ed una sezione ritmica con Jeff Thal alla batteria e Brian Gerty al basso. Il risultato è l’album omonimo, potente, metal, moderno e con parti chitarristiche molto tecniche e virtuose. “Misery” trabocca energia, heavy metal dalle tracce moderne e subito la chitarra di Mike Orlando mette in risalto le sue qualità così come la voce potente di Ailyn, capace anche di creare ottime linee melodiche adatte per il ritornello e la sezione ritmica di Jeff Thal alla batteria e di Brian Gearty al basso, crea un muro sonoro inossidabile ed adatto per i virtuosismi di voce e chitarra e non manca anche una parte vocale che apre al rap, fino a che la voce vola in tonalità alte e parte il gutar solo di Orlando, tecnico ed esplosivo e “Dead & Gone”, è più vicina ad un metal più melodico ed orecchiabile ma sempre trascinante ed energico, anche se poi esplode in uno speed metal e con un guitar work virtuoso e incredibile e c’è anche “Screaming Misfire”, brano dal forte groove e un sound più moderno e ai limiti dell’alternative e l’ugola di Ailyn sempre più versatile e ricca di sfumature.

Ottimo brano è anche “Stolen Heart”, che è forse il brano più vicino a quanto fatto dal chitarrista con gli Adrenaline Mob, a parte fraseggi iniziali di chitarra dal gusto neoclassico e il brano prosegue con un sound metal più diretto e moderno e anche “Costant Craving” ha il suo fascino, un fascino più d’atmosfera e progressive, begli gli arpeggi di chitarra che sembrano un passaggio di tastiera e la singer mette passione nella sua voce per una ballad molto avvolgente. Da segnalare ancora la parentesi definibile anche come nu metal di “Turning The Page”, dove Ailyn duetta con l’aspra voce di Orlando e nel finale arriva il fantascientifico guitar solo e ritmiche al limite dello speed/thrash metal e le conclusive “Just Remember”, dallo splendido intro di chitarra, un arpeggio che riporta alla mente Jimmy Page e i Led Zeppelin, una ballad con parti vocali più melodiche e c’è la conferma della versatilità della voce di Ailyn, che ben si adatta e si amalgama ad ogni tipo di sound, dal tono più melodico, passando per tonalità alte e per finire a streaming e potenza e splendido è il guitar solo di Mike Orlando, più pacato e passionale, senza tralasciare affatto la tecnica strumentale e “Forgive Me Dear”, dove torna l’heavy metal e in questo caso di stampo più classico. Solo una meteora? Speriamo di no, perché gli Her Chiariot Awaits hanno ottime carte da giocare.

FABIO LOFFREDO