GARY MOORE – Live From London
Sono passati 9 lunghi anni dalla scomparsa di Gary Moore, chitarrista irlandese che ha influenzato tantissime generazioni di chitarristi. Più di 20 album da solista, tanti live, il suo passato tra Skid Row, Thin Lizzy e Colosseum II, il suo progetto G-Force del 1979 dal sound più commerciale e americano, come chitarrista di Greg Lake nei suoi due album da solista, con i BBM, un power trio con Ginger Baker e Jack Bruce dei Cream nel 1994 e con gli Scars nel 2002. Ma gli album che rimarranno nella sua storia sono “Victims Of The Future” del 1983, quando il chitarrista suonava hard rock e “Still Got The Blues”, del 1990, capolavoro rock blues di tecnica e feeling. Da qui in poi Gary Moore ha donato la sua anima al blues, forse esagerando anche perché non tutti i lavori successivi erano ai livelli di “Still Got The Blues”, c’è un ritorno all’hard rock con “A Different Beat” del 1999, ma l’anima del chitarrista irlandese parla, respira, sogna e esprime blues, quello più classico e nel 2001 con “Back To The Blues”, titolo e sound fanno capire che Gary Moore continuerà per quella strada.
Ma è dal vivo che il chitarrista esprime tutto se stesso e chi lo ha visto, non solo sentito su CD o LP, sa di cosa parlo, i movimenti delle sue mani, delle dita della mano sinistra sul manico della sua chitarra e quelle della destra che tengono il plettro, danno quella forte scossa emotiva in ogni nota che sia su una scala o sul soffermarsi su note singole e lui è un Maestro in questo. Ho avuto la fortuna di vederlo due volte dal vivo, la prima nel 1986 in quel di Milano, nel suo periodi hard rock e ben 24 anni dopo al Rock In Roma, nel 2010, in una delle sue ultime apparizioni live e mi sconvolse la sola “Empty Rooms” che sciolse tutte le mie ghiandole emozionali. Ho rivissuto queste esperienze in questo “Live from London”, registrato il 2 dicembre del 2009 al London’s Islingtom Academy e mi limito a citarvi le sole “Still Got The Blues” e “Parisienne Walkways”, brani, tocco e gusto musicale che hanno pochi eguali, assoli di chitarra che scioglieranno il vostro cuore e vi accorgerete di quanto ci manca al giorno d’oggi un chitarrista come Gary Moore.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Oh, Pretty Woman
- Bad For You Baby
- Down The Line
- Since I Met You Baby
- Have You Heard
- All Your Love
- Mojo Boogie
- I Love You More Than You’ll Ever Know
- Too Tired/Gary’s Blues 1
- Still Got The Blues
- Walking By Myself
- The Blues Is Alright
- Parisienne Walkways
Label: Provogue Records/Mascot Label Group
Genere: Rock Blues
Anno: 2020
VOTO
Band:
Gary Moore: Chitarra e voce
Steve Dixon: Batteria
Vic Martin: Tastiere
Peter Rees: Basso
http://www.gary-moore.com
https://www.facebook.com/GaryMooreRW/
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!