Il 16 Maggio del 2010 muore RONNIE JAMES DIO
Il 16 maggio del 2010 Muore, a causa di un cancro allo stomaco, RONNIE JAMES DIO, nome d’arte di Ronald James Padavona, di chiare origini italiane. La sua voce è considerata una delle più importanti dell’ heavy metal, ed è stato infatti uno dei massimi esponenti di questo genere .
Ancora adolescente inizia a suonare la tromba in gruppo rockabilly ed è in quel periodo che si dà lo pseudonimo di “Ronnie Dio”, scelto non per riferimenti religiosi , ma ispirandosi a un gangster statunitense di origini italiane, Johnny Dio. Dopo aver militato in varie band, all’inizio degli anni settanta fonda gli ELF, coi quali si sposterà anche in Gran Bretagna, nel 1973, incidendo album per l’etichetta Purple. E’ in Inghilterra che Dio entra in contatto con la scena dell’hard rock e dell’heavy metal. Il suo gruppo arriva ad aprire i concerti dei Deep Purple, gruppo in cui suonava il chitarrista Ritchie Blackmore. Impressionato in particolare dalle doti vocali di Dio, e deciso per altri motivi ad abbandonare i Deep Purple, nella metà del 1974 Blackmore prende le redini degli Elf, ribattezzandoli Rainbow e facendone un gruppo suo. Il RESTO E’ STORIA.
La sua voce è considerata una delle più importanti dell’ heavy metal. E’ stato infatti uno dei massimi esponenti di questo genere e, secondo alcune fonti, l’inventore e diffusore del gesto delle corna.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.