MY DYING BRIDE – The Ghost Of Orion
In 30 anni di attività i My Dying Bride ci hanno offerto ottimi album dal sound molto particolare, doom, progressivo, drammatico e molto dark. “As The Flower Wihters” (1992), “Turn Loose The Swans” (1993) e “The Angel And The Dark River” (1995), sono i loro primi tre album e sicuramente irripetibili. Il loro sound è cambiato nel tempo ma hanno sempre scritto brani molto particolari e di alto livello. Nel corso della loro storia vari cambi di formazione, abbandoni, rientri, ma il valore della band non è mai cambiato. L’ultimo album “Feel The Mysery” risale al 2015 e oggi tornano più ispirati che mai riprendendo in parte il sound dei loro primi lavori con “The Ghost Of Orion”. “Your Broken Shore” apre subito con un doom metal dai toni epici e progressivi, c’è un avvolgente violino e parti vocali pulite e growls e “To Outlive The Gods” ha parti ritmiche ancora più lente e i fraseggi di chitarra sono sempre più affascinanti e stesso discorso per “Tired Of Tears”.
A seguire c’è un altro ottimo brano, “The Solace”, splendido nel suo incedere con voce femminile, atmosfere mediorientali, un guitar work notevole e un sound molto malinconico e ancora c’è “The Long Black Land”, dove le chitarre riprendono i fraseggi del brano precedente creando un punto di continuità, le voci sono epiche e pulite, ma verso la fine del brano i riff diventano più violenti e la voce si trasforma in momenti growls. Ci sono altri tre brani, “The Ghost Of Orion”, la title track, ottimo strumentale con arpeggi di chitarra acustica dark e ripetitivi, “The Old Earth”, dove continuano gli arpeggi acustici, stavolta in stile Pink Floyd in più di dieci minuti dove il sound a volte si rafforza e le clean e growls vocals vanno a braccetto in atmosfere classiche per i My Dying Bride e non manca il doom e il death e in chiusura “Your Woven Shore” breve outro strumentale, triste, sinfonico e con ammalianti cori angelici e canti gregoriani. C’è sofferenza, dolore, tristezza nel sound dei My Dying Bride, ci sono schegge di vita personale, c’è malinconia, ma tutto questo rende grande la musica della band inglese.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Your Broken Shore
- To Outlive The Gods
- Tired Of Tears
- The Solace
- The Long Black Land
- The Ghost Of Orion
- The Old Earth
- Your Woven Shore
Label: Nuclear Blast Records
Genere: Doom Metal/Heavy Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Aaron Stainthorpe: Voce
Andrew Craighan: Chitarra
Lena Abé: Basso
Shaun Macgowan: Tastiere e violino
Jeff Singer: Batteria
Neil Blanchett: Chitarra
www.mydyingbride.net
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www.nuclearblast.de/mydyingbride
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!