Intervista a PIER GONELLA e GIANLUCA GL NECRO dei NECRODEATH
In occasione dell’uscita dell’ EP NERAKA dei NECRODEATH abbiamo intervistato il chitarrista PIER GONELLA e il bassista GIANLUCA GL NECRO
Ciao! Innanzitutto benvenuti su Tuttorock, per me è un onore intervistarvi! Come state? Come passate questo tempo di “quasi clausura”?
Pier: Ciao Monica, intanto grazie mille per questa intervista! Stiamo tutti bene grazie. Ognuno a modo suo ottimizza il tempo coi mezzi che ha a disposizione. Personalmente ho momentaneamente spostato le mie attività di corsi di musica e produzioni musicali online inventando in qualche modo soluzioni a tutto quello che non si può momentaneamente fare in sede e ugualmente anche per gli altri della b and, ognuno è rimasto attivo in modo da essere pronto appena si ripartirà.
In barba al coronavirus il 2 aprile avete pubblicato l’Ep “Neraka” che contiene 3 inediti, una cover dei Dead Kennedys e un brano live ‘Flame of Malignance’. Com’è nato questo progetto? E l’abbinamento inediti-cover-brano live?
GL: Da parecchi anni ormai facciamo uscire una produzione quasi ogni anno e per il 2020 abbiamo lavorato su questo EP che pur essendo un formato ridotto rispetto ad un classico full length, lo volevamo rendere piuttosto vario inserendo oltre ai tre brani inediti anche un brano eseguito live durante lo scorso tour Europeo e una cover. I tre inediti seguono l’impronta lasciata con il precedente album ‘The Age of Dead Christ’ quindi brani molto serrati e diretti, mentre per il brano live abbiamo scelto ‘Flame of Malignance’ (dall’album ‘Mater of All Evil del 1999’) scelto perché si allineava meglio agli altri brani dell’EP. Infine chiudiamo proponendo alla nostra maniera ‘California Uber Alles’ dei Dead Kennedys, che se anche può sembrare fuori dai nostri canoni musicali, in realtà appartiene al nostro background ed è stato interessante trasformarla in chiave metal.
Come sono nati i tre inediti? E com’è ricaduta la scelta di Inferno per il lyric video?
Pier: Nella maniera più spontanea. Dall’album “The Age of Dead Christ” abbiamo preso una strada ben precisa, cioè di “vecchia scuola”. Prendiamo i giorni che abbiamo a disposizione, suoniamo assieme, scriviamo i pezzi e li registriamo direttamente. Quindi teniamo tutto il più naturale ed istintivo possibile, facendo largo uso di presa diretta ed eliminando totalmente la cosiddetta “pre-produzione”, cioè registrare un demo dei brani e poi “ri-registrarli” in studio. Dei testi invece si sono occupati come sempre Peso e Flegias.
Complimenti anche per la cover dell’Ep! Chi l’ha realizzata? Potete descrivermela?
GL: Ti ringrazio, la cover è stata realizzata da Flegias, che già da parecchi anni produce sia la veste grafica degli album che i video dei Necrodeath. Flegias è un grande professionista del settore grafico e video in particolare nel mondo musicale, infatti ci affidiamo totalmente a lui sapendo che il prodotto finale sarà di ottima qualità, puoi trovare comunque i suoi lavori online su ‘Morbid Vision Italy’. Tornando alla copertina di ‘Neraka’ abbiamo voluto rappresentare i tre brani inediti anche in veste grafica, infatti ‘Inferno’ è rappresentato dal demone centrale, mentre ‘Succubus Rises’ dalla figura femminile a sinistra, appunto succube, mentre ‘Petrify’ dalla figura femminile di destra che rappresenta appunto Medusa. Ringraziamo Jacob Angel e Monica Tomaino per il loro aiuto sia per questo nuovo EP che per i passati concerti.
Siete una delle band più influenti del metal italiano e le band dello stivale provano molta stima per voi e amano condividere il palco con voi. Seguite la scena attuale del metal in Italia? Com’è cambiata da quando voi avete iniziato?
GL: Si, siamo una band che è in giro da parecchio in effetti, dal 1984 ad oggi, salvo alcune pause e cambi di line-up diciamo che siamo sempre all’interno del underground metal. Seguo abbastanza ciò che accade nella scena metal Italiana e molti gruppi usciti negli ultimi anni, sono molto validi infatti parecchi di loro hanno un buon riscontro anche all’estero e questo mi fa solo piacere, visto che fuori del nostro paese lo stereotipo della musica Italiana è legato ancora al mandolino, alla lirica o al pop. Dagli anni 80 ad oggi il metal ha subito diversi cambiamenti, con alti e bassi, ma ciò che non è quasi mai cambiato è la passione che unisce ancora oggi tutti i fan del genere e che lo rendono ancora vivo. Infatti spesso anche durante i nostri concerti, oltre a incontrare pubblico e amici della vecchia guardia, troviamo spesso ragazzi più giovani che hanno ancora fame di musica estrema e noi siamo li per accontentarli, quindi se il modo di fare ed ascoltare musica possono subire cambiamenti nel tempo, ciò che la mantiene viva è e sarà sempre chi la supporta!
Avete scelto il formato EP come mai?
Pier: Semplicemente volevamo fare uscire l’album nuovo ad un anno di distanza dal precedente “Defragments of Insanity”. Essendo anche molto impegnati dal vivo abbiamo preferito concentrarci su meno brani per realizzarli e curarli al meglio delle nostre possibilità.
Vi erano già alcune date live dei Necrodeath annunciate, che purtroppo son state sospese causa Covid-19, sapete già se potrete farle più avanti? Come pensate che la Musica, specialmente live, possa risollevarsi da questo periodo?
Pier: Si a dire il vero ne avevamo in programma un bel pò, poi io come gli altri membri della band, avevamo anche delle date in progetti paralleli. Per fortuna verso metà Marzo abbiamo subito allertato tutti i promoter, alcuni dei quali erano ancora titubanti, ma per prevenire quello che poi è effettivamente successo, abbiamo già recuperato quasi tutto per Ottobre Novembre. E’ difficile fare previsioni in questo momento, però dopo tutta questa clausura credo che gli appassionati di musica abbiano voglia di uscire, quindi i concerti dovrebbero diventare un’occasione per farlo.
State comunque progettando qualcosa sui vostri social in questi giorni? Come appuntamenti in streaming?
GL: Dal 2 Aprile dopo l’uscita di ‘Neraka’ non potendo promuovere l’EP con i concerti per la situazione attuale, stiamo promuovendo online sia sui nostri siti ufficiali che con interviste e video interviste in streaming. Il nostro Pier inoltre ogni sabato fa una diretta streaming sul suo canale Facebook dove suona pezzi dei Necrodeath e altri suoi progetti oltre a rispondere a domande varie.
Volete aggiungere qualcosa e salutare i lettori di Tuttorock?
Pier: Un saluto a tutti, non perdete il nuovo video lyric sul canale youtube Necrodeath http://tiny.cc/tcj1mz e tutti i prossimi aggiornamenti su www.necrodeath.net
A presto!
Grazie ragazzi e buona musica!
MONICA ATZEI
Insegnante, classe 1975, medioevista ed immersa nella musica sin da bambina. Si occupa per Tuttorock soprattutto di interviste, sue le rubriche "MommyMetalStories" e "Tuttorock_HappyBirthday". Scrive per altri magazine e blog; collabora come ufficio stampa di band, locali, booking e con una label.