GIANNI TOGNI – Futuro Improvviso
Con “Luna” Gianni Togni ha sicuramente aperto i cuori di molte persone e dal 1980 ad oggi il brano è ancora molto amato. Ma il cantautore romano ha scritto altre pagine affascinanti di musica, cercando di esplorare vari orizzonti musicali e cercando sempre di dare una svolta, una sfumatura in più, rifiniture fantasiose, per impegnarsi a non essere sempre considerato il cantautore che ha scritto “Luna”, anche se quel brano è nel cuore di Gianni Togni. In ogni suo brano c’è una costante ricerca musicale che spesso va oltre i gusti dell’ascoltatore che segue la massa e nella sua mente e nel suo cuore c’è sempre stata la voglia di scrivere musical e colonne sonore e nella sua storia troviamo anche questo. Torna con un nuovo album, una specie di diario che ripercorre musicalmente tutte le sue influenze musicali, tutta la sua storia, un ponte tra il suo passato, il suo presente ma anche il suo futuro. Nasce così “Futuro Improvviso”, un album per certi versi è apparentemente lontano da “Luna”, ma poi nemmeno così tanto, con musica e testi di un certo impegno, ma un impegno accessibile a tutti. “Voglio Correre – Senza Freni” è il primo brano e un pò ci rimanda al Gianni Togni degli anni ottanta, un brano ritmato, con una vena rock e tastiere dal tocco sinfonico e “Un’Autostrada Di Storie” è più acustico, melodico e cantautorale.
L’album scorre via piacevolmente con brani come “Si Lo So”, ballata melodica e romantica e con “Tutti Giù Per Terra”, ottimo brano dalle venature folk, celtiche, un flauto e con affascinanti cori femminili. Da segnalare anche “Note A Margine”, altro brano ritmato con una marcata vena melodica e “Sorridi Alla Tristezza”, brano dal titolo e dai testi molto significativi, una ballad sinfonica con momenti acustici e archi. La versione in vinile finisce così, mentre nella versione in cd e in quella digitale ci sono altri sei brani, quattro versioni acustiche di brani dell’album, quindi più scarne e minimali e due ottimi brani strumentali, “Progressivamente Blues”, brano dal titolo incredibilmente bello e “Start”, altro brano che mette in risalto la cultura musicale che ben oltre la musica italiana, si esplora anche il rock, il progressive e il folk. Un album inciso totalmente in analogico, come ci tiene a sottolineare Gianni Togni nell’intervista a noi concessa (potete leggerla qui) e che ci riporta un cantautore con ancora molte storie da raccontare.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Voglio Correre – Senza Freni
- Un’Autostrada Di Storie
- Sarà Un Giorno Migliore
- Si Lo So
- Tutti Giù Per Terra
- Note A Margine
- Senza Un Motivo Apparente
- Vado Via Con Me
- Il Circo
- Sorridi Alla Tristezza
- Voglio Correre – Senza Freni –Versione Acustica
- Si Lo So – Versione Acustica
- Note A Margine – Versione Acustica
- Senza Un Motivo Apparente – Versione Acustica
- Progressivamente Blues – Strumentale
- Start – Strumentale
Label: Acquarello Music
Genere: Cantautorale
Anno: 2019
VOTO
Band:
Gianni Togni: Pianoforte, piano Fender, tastiere e cembalo
Massimiliano Rosati: Chitarra acustica 6 e 12 corde, chitarra elettrica, bouzouki e guitalele
Luca Trolli: Batteria
Marco Siniscalco: Basso
Donato Sensini: Sax, flauto, tomba e flauto dolce
Alessandro Golini: Violino solista
Andrea Tofanelli: Filicorno in “Sorridi Alla Tristezza”
Sergio Quarta: Percussioni nelle versioni acustiche del cd
Flavio Mazzocchi: Moog nel brano strumentale “Start”
Annalisa Becchetti: Cori
Rossella Ruini: Cori
Fabrizio Palma: Cori
Gennaro Desiderio: Primo violino
Zita Mucsi: Secondo violino
Nico Ciricugno: Viola
Zsuzsanna Krasznai: Violoncello
http://www.giannitogni.it
https://www.facebook.com/GianniTogniOfficial/
https://www.instagram.com/giannitogni/
https://www.youtube.com/channel/UC-wlm3qeNlnS6lOwMb6uidQ
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!