SEMBLANT – Obscura
Tre album in dieci anni per i melodic death metallers brasiliani Semblant, ma sembra che questi dieci anni non siano serviti a far capire alla band che per un genere come il death metal, che sia melodico o no, serve una produzione professionale e qui ancora una volta non è all’altezza. La batteria spesso è a un volume troppo alto rispetto al resto degli strumenti e le due voci, maschile e femminile, spesso non danno quell’effetto che dovrebbero dare. Peccato, perché la band di potenzialità ne ha, i brani sono interessanti e specialmente la voce femminile sa anche incantare e “Obscura”, loro terzo album meriterebbe di più. “Murder Of Crows” sa differenziarsi tra un sound heavy e molto epico e a tratti progressivo con un death metal melodico e le voci che si alternano tra growls maschile e voce femminile, di Sergio Mazul e di Mizuho Lin e “Left Behind” è più una furia death metal, ma non mancano momenti più melodici e progressivi e c’è anche un buon lavoro di chitarra di Juliano Ribeiro.
Si prosegue con “Dethrone The Gods, Control The Master (Legacy Of Blood Pt. IV)”, che cammina più su linee progressive metal e si fanno sentire di più le tastiere di J. Augusto e le vocals sono quasi esclusivamente growls, tranne quelle di Lin e ancora con “Mere Shadow”, brano dai toni più pacati per gli arpeggi chitarristici iniziali e per parti più melodiche anche se non mancano parti ritmiche più speed e melodie più raffinate e ancora “Porcelain”, brano ancora più melodico dettato dalla bella voce di Mizuho Lin, a cui si aggiunge in alcuni momenti anche quella di Sergi Mazul. Da segnalare ancora “The Hunter, The Hunger (Legacy Of Blood Pt. V)”, feroce thrash metal dalle tinte oscure e death e dove i growls di Mazul si scontrano con la voce potente e squillante di Lin e non mancano momenti più pacati e progressivi. Nel finale “Barely Breathing”, unico brano dove viene accantonato il sound più estremo per un bell’esempio di progressive/symphonic/gothic metal, melodia, belle aperture chitarristiche e le due voci che si inseguono e ancora “Wallachia”, techno death metal, “Daydream Tragedy”, dalle atmosfere sempre più progressive, gli arpeggi di chitarra, l’assolo iniziale e la voce, stavolta più angelica, della cantante e infine “Insomnia”, citata come bonus track e ancora fortemente progressiva. Per ora poco più della sufficienza e aspettiamo il quarto album e sono convinto che i Semblant smusseranno quegli angoli che gli permetteranno di far valere di più la propria proposta musicale.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Murder Of Crows
- Left Behind
- Dethrone The Gods, Control The Master (Legacy Of Blood Pt. IV)
- Mere Shadow
- Porcelain
- The Hunter, The Hunger (Legacy Of Blood Pt. V)
- Wasteland
- Barely Breathing
- Wallachia
- Daydream Tragedy
- Insomnia (Bonus Track)
Label: Frontiers Records
Genere: Melodic Death Metal/Gothic Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Sergio Mazul: Voce
Mizuho Lin: Voce
J. Augusto: Tastiere
Juliano Ribeiro: Chitarra
Welyntom “Thor” Sikora: Batteria
Johann Piper: Basso
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!