BIFF BYFORD – School Of Hard Knocks
Dal 1976 come Son Of A Bitch e e dal 1979 con “Saxon”, primissimo lavoro della leggendaria band omonima. Da allora Biff Byford è stato il cantante dell’heavy metal band inglese e lo è tutt’ora e dopo più di 40 anni decide di incidere il suo primo album da solista a nome Biff Byford. In “School Of Hard Knocks” Biff ci riporta indietro ai primi Saxon, ma prende una mancia di brani e li rende più hard rock e seventies e si circonda di abili musicisti come Frederik Akesson, chitarrista degli Opeth, Gus Macricostas, già bassista dei Battleroar e Christian Lundqvist, batterista dei Poodles. “Welcome To The Show” è hard rock semplice e diretto che rimanda direttamente al primo ed omonimo album dei Saxon, datato 1979, sempre in grande forma Biff e la sua particolare timbrica vocale e si lascia andare anche in qualche acuto che negli ultimi Saxon non si sentiva da tempo e “School Of Hard Knocks”, la title track, ha riff di chitarra più serrati ed aggressivi e i Saxon sono sempre pronti ad apparire,stravolta quelli classici e heavy metal di “Wheels Of Steel” (1980), di “Srong Arm Of The Law” (1980) e “Denim And Leaher” (1981) e ancora “Inquisitor”, brano breve e diverso, con arpeggi di chitarra acustica, con la voce narrante di Biff e nel finale le dita di Akesson volano nel manico dell’acustica.
Si cita Edgar Allan Poe in “The Pit And The Pendulum”, splendido brano dalle linee più melodiche e con un ritornello orecchiabile e con un grande lavoro di Akesson alla chitarra, nei riff, nei fraseggi e negli ottimi solos, anche quando appare nelle parti più atmosferiche una chitarra acustica e “Worlds Collide”, brano più metal e riconducibile alle produzioni dei Saxon dell’ultimo decennio. Da segnalare anche la splendida ballad “Scarborough Fair”,cover di un classico di Simon & Garfunkel da “Parsley, Sage, Rosemary And Thyme” del 1966, “Pedal To The Metal”, brano che sembra rubacchiato dal repertorio dei Judas Priest e l’altra cover “Throw Down The Sworld” dei Wishbone Ash dallo splendido “Argus” del 1972. Il finale è per “Me And You”, semplice e avvolgente rock, in parte acustico e musicalmente e vocalmente paragonabile a Rod Steward e appare anche un sax e per “Black And White”, ancora semplice rock, ma più aggressivo e trascinante. Penso che questa sia l’unica occasione per ascoltare Biff al di fuori dei Saxon, ma potrei sbagliarmi.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Welcome To The Show
- School Of Hard Knocks
- Inquisitor
- The Pit And The Pendulum
- Worlds Collide
- Scarborough Fair
- Pedal To The Metal
- Hearts Of Steel
- Throw Down The Sword
- Me And You
- Black And White
Label: Silver Lining
Genere: Hard Rock/Heavy Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Biff Byford: Voce
Fredrik Akesson: Chitarra
Gus Macricostas: Basso
Christian Lundqvist: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!