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ARCHON ANGEL – Fallen

ARCHON ANGEL – Fallen

archon angel CD

Gli Archon Angel sono una nuova band creata apposta per tributare una delle migliori band che il mondo dell’heavy metal conosca, i Savatage. Una band creata a pennello dalla Frontiers Records con la mano di Aldo Lonobile (Secret Sphere), abile e incredibile chitarrista cesellatore di riff e di solos di tutto rispetto, con l’aiuto di Marco Lazzarini e di Antonio Agate, rispettivamente batteria e tastiere anche loro nei Secret Sphere e il francese Yves Campion, bassista dei Nightmare e con lo zampino di Alessandro Del Vecchio e di Simone Mularoni dietro le quinte. Operazione del genere l’avevamo già vista proprio per opera del chitarrista dei DGM con il progetto Sweet Oblivion che ospitava alla voce Geoff Tate per riproporre il vecchio sound dei Queensryche e in quest’operazione non poteva non essere stato coinvolto Zak Stevens, cantante dei Savatage da “Edge OF Thorns” del 1992 a “The Wake Of Magellan” dl 1997. “Fallen” è un concentrato di emozioni, perché ci fa tornare indietro nel tempo e quel sound sinfonico, epitome barocco si respira in tutti i brani. “Fallen” è la title track, un pianoforte e fraseggi di chitarra toccanti e irrompe la sempre splendida voce di Zak Stevens e i Savatage periodo “Edge Of Thorns” evocano vecchi e nostalgici ricordi, eccellente il guitar work di Aldo Lonobile, cuore, tecnica e feeling in ogni nota e anche in ogni riff e “The Serpent”, altro ottimo brano dai toni più epici, affascinanti orchestrazioni tastieristiche e con ritmiche più metal e ancora “Rise”, veloce e dal sound molto ‘vintage’ (Accept, Judas Priest) e con un ritornello orecchiabile.

A seguire c’è “Under The Spell”, splendida song sempre molto Savatage, sound epico e note melodiche di un pianoforte e la sempre   grande voce di Stevens, brano avvolgente e di classe e “Twilight”, che continua nell’esplorazione dei migliori Savatage che furono. C’è ancora spazio per “Faces Of Innocence”, più semplice e lineare, class metal d’altri tempi e con un ritornello molto melodico, per “Hit The Wall”, il più metal e aggressivo dell’album e per “Who’s In The Mirror”, brano sicuramente ispirato dagli eighties. Il finale è per “Brought To The Edge”, splendida e toccante ballad acustica e sinfonica e per “Return To The Storm”, altro brano meraviglioso, epico, sinfonico, progressivo e che rimanda a “Chance”, estratto da “Handful Of Rain”, spettacolare album dei Savatage del 1995. Gli intrecci vocali, le parti di pianoforte e tutto il sound permettono di dar valore non solo al cantante, ma anche a tutta la band al completo. La speranza è che gli Archon Angel non siano solo un’operazione nostalgia, ma una band vera e propria che ci faccia sognare quel sound che ne i Circle II Circle di Zak Stevens né i Trans-Siberian Orchestra di Jon Oliva hanno fatto nel dopo Savatage.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Fallen
  2. The Serpent
  3. Rise
  4. Under The Spell
  5. Twilight
  6. Faces Of Innocence
  7. Hit The Wall
  8. Who’s In The Mirror
  9. Brought To The Edge
  10. Return Of The Storm

Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/Heavy Metal/Progressive Metal
Anno: 2020

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VOTO
archon angel band

Band:
Zak Stevens: Voce
Aldo Lonobile: Chitarra
Yves Campion: Basso
Marco Lazzarini: Batteria
Antonio Agate: Tastiere e pianoforte

https://www.facebook.com/ArchonAngelBand/
http://www.frontiers.it