L’11 Febbraio del 2012 muore WHITNEY HOUSTON
L’11 Febbraio del 2012 il corpo di WHITNEY HOUSTON viene trovato esanime nella vasca da bagno della sua stanza all’hotel Beverly Hilton di Beverly Hills . Quella sera avrebbe dovuto partecipare ad una serata organizzata nell’ambito delle manifestazioni legate ai Grammy Awards. La causa del decesso è stata un collasso cardiaco causato probabilmente dal noto e prolungato abuso di droga, farmaci e alcool. Baciata dagli dèi e poi maledetta dalla vita, Whitney aveva tutto. Bellissima, bravissima. Una voce d’oro cresciuta a contatto con la più grande di tutti i tempi, quella Aretha Franklin che da piccola chiamava “Zia Ree”. Sangue nobilissimo di famiglia artistica (figlia di Cissy Houston e cugina di Dionne Warwick), riceve un’educazione musicale di primo livello e passa infanzia e giovinezza a cantare il gospel. Un successo incredibile, il suo, con 180 milioni di dischi venduti nel mondo, premi a pioggia, e un record di 7 singoli consecutivi al numero uno che cancella il precedente primato dei Beatles. Poi il declino, distrutta nel fisico e nella voce dalle droghe , da una causa con il padre, e dalle botte del marito Bobby Brown. Brutta fine, per una regina annunciata
« Nobody makes me do anything I don’t want to do. It’s my decision. So the biggest devil is me. I’m either my best friend or my worst enemy. »
(Whitney Houston intervistata da Diane Sawyer)
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.