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ANDEAD – Old but gold

ANDEAD – Old but gold

andead old but gold cover

Gli ANDEAD sono un gruppo punk rock milanese nato nel 2007, da un’idea di ANDREA ROCK. Negli anni la band condivide il palco con artisti del calibro di Wednesday 13, Misfits, The Damned, Gogol Bordello, Gaslight Anthem, The Pogues, Flogging Molly, H2O, Dropkick Murphys, Glen Matlock, Old Firm Casuals, Bad Religion, Social Distortion e molti altri. Nel 2017 sono stati l’unica band europea invitata dai Sum 41 come ospiti del loro live al Mediolanum Forum di Assago. Si presentano nel 2020, al loro tredicesimo anno di attività, con una solida credibilità artistica costruita concerto dopo concerto, quattro dischi pubblicati e un nuovo progetto discografico.  “OLD BUT GOLD” è il titolo del quinto lavoro in studio degli ANDEAD disponibile dal 28 febbraio 2020 in Cd e digitale.

Tredici anni di attività e vita sui palchi di tutta Italia e negli studi di registrazione producono quello che va sicuramente considerato il lavoro migliore della carriera degli Andead. Spicca subito l’aggressività dell’opening Old But Gold, la titletrack dell’ep parla malinconicamente dello scorrete del tempo, la sabbia che si ribalta nella clessidra viaggia su un tappeto di basso che fa da contrasto alle chitarre tirate della succesisva Lust for the road. E’ un viaggio a mille all’ora che unisce la voglia di stare on the road della band con un ritmo potente. Ed è proprio la potenza e la dinamica a essere protagonisti di una incendiaria Comfortably Weak che pare essere fatta apposta per scatenare i fans nel circle pit, fra assonanze folk-rock si affronta il problema dei diritti umani negati al suono di schitarrate, per non dimenticare quello che accade a persone come l’attivista iraniana Nasrin Sotoudeh, condannata a 33 anni di carcere e 148 frustate per la sua pubblica difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo e la sua opposizione alla pena di morte. Evocativa la quasi power ballad Downtrodden che indaga sul difficile equilibrio da raggiungere nel sempre complicato rapporto tra la vita privata e artistica. Resta un discorso musicale che fa alzare le braccia al cielo nel live per cantare assieme a questa band. I suoni taglienti di Gratification Breakdown sono la colonna sonora perfetta per un brano il cui testo è una rivalsa verso le ingenerose critiche di inizio carriera. La bellezza e la maturità del lavoro presentato dagli Andead risiede nell’avere confezionato un prodotto vario e fantasioso che prende spunto da molteplici influenze senza tradire la propria anima. La prova perfetta la troviamo nell’esplosiva The Company Regime, non solo affronta il problema del lavoro che manca, ma inserisce tutto un nucleo di suoni punk-folk-rock che fanno di questa combat song un piccolo capolavoro musicale per intenditori.

MAURIZIO DONINI

ph Filippo De Dionigi 1
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Tracklist:

  1. Old But Gold 
  2. Lust For The Road
  3. Comfortably Weak
  4. Downtrodden 
  5. Gratification Breakdown 
  6. The Company Regime

Credits:
Pubblicazione: venerdì 28 febbraio 2020
label: IndieBox Music
distr. digitale Artist First / IndieBox Music
distr. fisica Self / IndieBox Music)
registrato da Gianluca Veronal all’Attitude Studio di Milano
mixato e masterizzato negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia da Giovanni Bottoglia
Artwork a cura di Alberto Bocca.

Band:
Andrea Rock: vocals
Gianluca Veronal: guitar
Macca: guitar
Joe La Jena: bass
Casio: drums

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