APOCALYPTICA – Intervista al violoncellista Perttu Kivilaakso
In occasione dell’uscita del nuovo album “Cell-O”, ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con Perttu Kivilaakso, violoncellista della band finlandese Apocalyptica, che si esibirà all’Alcatraz di Milano il prossimo 28 gennaio.
Ciao Perttu, benvenuto sulle pagine di Tuttorock, prima di tutto, come va in generale?
Ciao Marco, sta andando molto bene, proprio ieri sera sono arrivato da Los Angeles dove abbiamo registrato nuove canzoni. Sono stato benissimo quest’anno, abbiamo registrato il nuovo album e ora abbiamo la sua uscita prevista per il 10 gennaio e stiamo preparando il nuovo tour.
Congratulazioni per il nuovo album, l’ho ascoltato e lo trovo meraviglioso, è un ritorno, dopo 17 anni, a un album interamente strumentale, perché questa decisione?
Sì, siamo tornati un po’ indietro nel tempo, con ogni album precedente che abbiamo fatto abbiamo sempre fatto un nuovo passo. Questo è il motivo perché ogni album era diverso dagli altri, abbiamo aggiunto la voce, abbiamo aggiunto la batteria, penso che ora abbiamo chiuso un cerchio, quindi è un nuovo passo ancora. Avevamo più fiducia in questo lavoro e può essere considerato come una celebrazione del nostro primo album. Il violoncello è il nostro strumento principale, quindi si tratta in realtà di un album nato in maniera naturale. È stata una situazione meravigliosa perché siamo stati in grado di guardare noi stessi e ascoltare solo le nostre opinioni, abbiamo fatto tutto da soli e abbiamo registrato tutto ciò che volevamo registrare, senza alcuna influenza da parte di altre persone. Volevamo fare un concept album e ce l’abbiamo fatta.
Ho visto i video di “Ashes Of The Modern World”, “Rise” e “En Route to Mayhem”, sono fatti davvero bene, avete fatto grandi cose per il vostro ritorno! Sono stati tutti realizzati dal pluripremiato regista finlandese Ville Juurikkala?
Assolutamente sì, penso che abbiamo fatto il primo servizio fotografico con lui circa 15 anni fa e poi ha realizzato molti lavori con noi. Anche la canadese Lisa Mann ha lavorato molto con noi, lavoriamo con queste due persone e penso che collaboreremo ancora molto con loro in futuro.
Ci sono molte parti progressive e la struttura delle canzoni mi sembra molto complessa. Come sono nate queste nuove canzoni?
Ogni volta che ci trovavamo nel momento della composizione eravamo liberi, ognuno faceva la sua parte, in ogni nostro album e anche in questo LP. Sono felice che tu capisca cosa stavamo cercando in questo album, con parti pesanti ma anche altre cose più emotive. Personalmente adoro questo LP e adoro gli altri ragazzi della band.
Molte persone dicono che avete rivoluzionato il metal, ma secondo me non siete una vera metal band, per me toccate così tanti generi che vi chiamerei “total music band”, sei d’accordo?
“Total music band” suona molto bene! Penso che non rientriamo in una categoria musicale, siamo tutti amanti della musica in generale, dal thrash metal al black metal, dalla musica classica ad altri generi, possiamo creare musica colorata, abbiamo molte influenze. La combinazione tra musica classica e heavy metal è eccitante. È anche interessante il fatto che abbiamo diversi tipi di persone a cui piacciamo.
Suoni con Eicca e Paavo da quasi 20 anni, sei contento di come sono andati questi anni?
In realtà sono molto contento del fatto che con questo album ci sentiamo più attivi perché in questa registrazione abbiamo avuto le stessa sensazioni di quando eravamo adolescenti. Abbiamo iniziato a suonare le canzoni dei Metallica venti anni fa e ora abbiamo la stessa passione, con un pò di spirito di ribellione e pensieri rivoluzionari, senza input per fare album commerciali e senza guest star al microfono. Possiamo raccontare storie senza testi, è incredibile. Siamo felici di portare questo album in tutto il mondo nei prossimi due anni.
Il 28 gennaio farete l’unica data italiana all’Alcatraz di Milano, che tipo di concerto sarà?
Sarà una combinazione eccitante perché viaggeremo con Sabaton e Amaranthe che sono nostri amici scandinavi. Durante il prossimo autunno faremo anche un altro tour in cui potrete vedere un concerto completo degli Apocalyptica.
Dato che suoni da oltre 30 anni, vorresti consigliare a un bambino di studiare il violoncello o vorresti dirgli, no, per favore, impara a suonare la chitarra o il basso?
Sì, ho iniziato a suonare quando avevo cinque anni. Devo dire a ogni giovane ragazzo di fare la scelta in base ai suoi pensieri senza alcuna influenza da parte di altre persone. Quando ho iniziato suonavo musica classica ma ascoltavo anche i Nirvana. La musica classica è il modo migliore per studiare uno strumento, ma se ti piacciono altri generi musicali non è un problema, puoi mescolarli. Mantenete le vostre idee e siate di mentalità aperta, la mia playlist è schizofrenica, ascolto da Wagner agli Slipknot (Ride, ndr).
Grazie mille per questa intervista, vuoi dire qualcosa ai vostri fan italiani?
Grazie a te Marco, è stato un piacere. Sono in trepidante attesa di portare il nostro album di fronte agli adorabili italiani, ho un posto speciale nel mio cuore per il tuo paese.
MARCO PRITONI
Band:
Eicca Toppinen,
Perttu Kivilaakso,
Paavo Lötjönen,
Mikko Sirén
www.apocalyptica.com
www.facebook.com/Apocalyptica
www.instagram.com/apocalypticaofficial
** ENGLISH VERSION **
On the occasion of the release of the new album “Cell-O”, I had the pleasure of having a chat with Perttu Kivilaakso, cellist of the Finnish band Apocalyptica, who will be in concert at the Alcatraz in Milan on January 28th.
Hi Perttu, welcome on the pages of Tuttorock, first of all, how is it in general going?
Hi Marco, actually it is going very well, just yesterday evening I arrived from Los Angeles where we recorded new songs. I had wonderful time in this year, we have recorded the new album and now we have the release on January 10th and we are preparing the new tour.
Congratulations on the new album, I listened to it and I find it wonderful, it is a return, after 17 years, to an entirely instrumental music album, why this decision?
Yes, we went a little back in time, with every previous album we have made always we had took a new step. That is the reason because every album was different from other ones, we added vocals, we added drums, I think now we closed a circle so it is a new step. We had more confidence to this album and it can be considered like a celebrating of our first album. Cello is our main instrument so this is actually a natural album. It was a wonderful situation because we were able to look at ourselves and listening only our opinions, we made all by ourselves and we have recorded all we wanted to record, without any influence from other persons. We wanted to do a concept album and we made it.
I also watched the videos of “Ashes Of The Modern World”, “Rise” and “En Route to Mayhem”, they are made really well, you have done great things for your return! Have they all been made by the award-winning Finnish director Ville Juurikkala?
Absolutely yes, I think we have made the first photoshoot with him about 15 years ago and then he made many works with us. Also the Canadian Lisa Mann has made many work with us, we actually work with this two persons and I think we will work with them a lot again in the future.
There are many progressive parts and the structure of the songs seems to me very complex. How were these new songs born?
Whenever we were in composing moment we were free, everyone made his part, in every our album and in this LP too. I’m glad you understand what we were seeking in this album, with heavy parts but also other more emotional stuff. I personally like and love this album and I love the other guys of the band.
Many people say that you have revolutionized metal, but you are not a real metal band in my opinion, for me you touch so many genres that I call you a total music band, do you agree?
Total music band sounds very nice! I think we are not into a category of music, we are all very music lovers, from thrash metal to black metal, from classical music to other genres, we can create colourful music, we have a lot of influences. The combination of classical music and heavy metal is exciting. It is also an interesting thing that we have different kind of people that like us.
You’ve been playing with Eicca and Paavo for almost 20 years now, are you happy with how these years have gone?
Actually most happy I am for the fact with this album we are feeling more active because in this recording we have the same feeling of when we were teenager. We started to play the Metallica songs twenty years ago and now we have the same feel, the same passion, with rebellion and revolutionary thinks, without inputs to make commercial album and without vocals guest stars. We can tell stories without lyrics, it is amazing. We are happy to bring this album around the world in next couple of years.
On January 28th you will make the only Italian date at the Alcatraz in Milan, what kind of concert will it be?
That will be exciting combo because we will travel with Sabaton and Amaranthe that are our Scandinavian friends. We will play also another tour during next autumn ourselves where you’ll can see a full concert of Apocalyptica.
Since you have been playing for over 30 years, would you like advising a child to study the cello or would you like tell him, no, please learn to play the guitar or the bass?
Yeah, I started to play when I was five. I have to say to every young guy to make the choice in base to his thinks without any influence by other person. When I started I played classical music but I listened to Nirvana. Classical music is the best way to study an instrument but if you like other genres of music it is not a problem, you can mix them. Maintain your ideas, and be open-minded, my playlist is schizophrenic, I listen from Wagner to Slipknot (He laughs – Editor’s note).
Thank you very much for this interview, do you want to say something to your Italian fans?
Thank to you Marco, it was a pleasure. I am so much awaiting to bring our album in front of the lovely Italian people, I have a special place in my heart for your country.
MARCO PRITONI
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.