EDGE OF FOREVER – Native Soul
Sono passati ben nove anni da “Another Paradise”, terzo album degli Edge Of Forever, che ritornano con un ottimo nuovo lavoro, “Native Soul”. Con questo quarto album la band di Alessandro Del Vecchio continua a lasciare il segno, perché è hard rock, è AOR, è anche heavy metal, ma su tutto c’è il grande talento di un musicista completo a 360°, produttore, compositore, tastierista, chitarrista e cantante e che ha collaborato con il meglio dell’hard rock nazionale e internazionale. Ad aiutarlo in questa affascinante avventura altri ottimi musicisti come Aldo Lonobile, Nik Mazzucconi e Marco Di Salvia. “Three Rivers” è un brano a cappella, dove emerge l’ottima voce di Alessandro Del Vecchio e le armonie vocali e “Native Soul”, la title track, è class metal che può ricordare i migliori Dokken e ancora “Promised Land”, che sposta il sound verso un AOR energico e vivace con bei fraseggi della chitarra di Aldo Lonobile e il ritornello è orecchiabile e melodico anche se la voce di Alessandro a volte è più aggressiva, sicuramente uno dei brani più riusciti dell’intero “Native Soul” e non possono non venire in mente i migliori Journey.
Ci sono altri ottimi brani come “Carry On”, brano stavolta più metal che si scontra/incontra perfettamente al sound più vicino all’hard rock melodico con refrain AOR, altra song veramente trascinante e avvolgente e “Take Your Time”, che ha un sapore anche epico, grazie al tappeto di tastiere dello stesso Alessandro e grazie ad un lavoro chitarristico che sa essere anche un po’ neoclassico e possiamo benissimo parlare di Europe e del Malmsteem di “Eclipse” (il rincorrersi tra chitarra e tastiere parla molto chiaro), brano veramente eccellente. Altri brani da segnalare sono “Dying Soul”, con tastiere prog, la ballata romantica e struggente “Shine”, con un ottimo guitar solo di Lonobile, “I Made Myself What I Am”, hard rock che ci riporta ai Rainbow con grandi assoli di chitarra, l’avvolgente suono di un Hammond e un ritornello accattivante e “War”, dove il sound ci riconduce sull’hard rock dei Rainbow e dei Deep Purple anni ottanta (Perfect Strangers). Anche il finale è di alti livelli con “Wash Your Sins Away”, con un intro di tastiere molto prog, ma arriva subito l’hard rock, momenti più lenti con pianoforte e sempre ritmiche sostenute e basso pulsante e gli Angel (appena riformati) non sono poi così lontani e con “Ride With The Wind”, altra ottima song dalle atmosfere epiche e che chiude un album eccellente sotto ogni aspetto.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Three Rivers
- Native Soul
- Promised Land
- Carry On
- Take Your Time
- Dying Sun
- Shine
- I Made Myself What I Am
- War
- Wash Your Sins Away
- Ride With The Wind
Label: Frontiers Records
Genere: Heavy Metal/Hard Rock/AOR
Anno: 2019
VOTO
Band:
Alessandro Del Vecchio: Voce e tastiere
Aldo Lonobile: Chitarra
Nik Mazzucconi: Basso
Marco Di Salvia: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!