Il 10 Dicembre del 1967 muore OTIS REDDING
Il 10 Dicembre del 1967 muore OTIS REDDING. Il giorno prima aveva partecipato con la sua band, i Bar-Keys, ad una trasmissione televisiva a Cleveland, nell’ Ohio. La mattina del 10 Dicembre si imbarca su un bimotore ad ala bassa, assieme al suo manager e a quattro suoi musicisti. L’ultimo membro della band, James Alexander, era stato costretto a prendere un volo di linea. Fu la sua fortuna. Buona sorte anche per uno dei musicisti a bordo, Ben Cauley, unico sopravvissuto tra quelli che si trovavano sull’aereo assieme a Otis Redding. Cauley ricorda di essersi addormentato, e di aver aperto gli occhi mentre il compagno seduto al suo fianco urlava “Oh, no! “. Un attimo dopo, lo schianto nelle acque gelide del lago Monona, nel Wisconsin. Le cause dell’incidente non furono mai individuate con precisione. Il successo più famoso di Redding, “(Sittin’ on) the Dock of the Bay “, fu registrata solo tre giorni prima della sua morte. Entrò nella memoria collettiva dall’anno seguente, diventando il suo primo singolo a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100 per quattro settimane ed a vendere un milione di copie. Il fatto che il brano divenne in definitiva il maggior successo commerciale di Redding è piuttosto ironico, non solo perchè fu pubblicato dopo la sua morte, ma anche perchè la canzone in effetti presentava un significativo cambiamento stilistico rispetto al grosso dei suoi lavori precedenti.
Attiva da molti anni nel panorama musicale emiliano, Francesca Mercury si occupa di management e produzione in veste di talent-scout e promoter. È organizzatrice di eventi e ricopre il ruolo di stage manager in festival di importanza nazionale. È direttore artistico di progetti e format musicali e teatrali, molti dei quali sono proposti dall’Associazione Musicale “Avanzi Di Balera”, della quale è presidente. Fa parte del team redazionale di "Tuttorock", per il quale cura la rubrica "Almanacco Mercury", presente anche sulle maggiori piattaforme social e in programmi televisivi e radiofonici. Si occupa di formazione nelle scuole di musica emiliane e porta avanti iniziative dedicate alla storia della musica. Ama i suoi figli, le scarpe, la mortadella e Freddie Mercury.