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NICK MASON’S SAUCERFUL of SECRETS @ SONIC PARK MATERA 23 luglio 2023

NICK MASON’S SAUCERFUL of SECRETS @ SONIC PARK MATERA 23 luglio 2023

“Cava del Sole – David Sassoli” Matera, 23 luglio 2023 – Sono le 21…e siamo nella Cava del Sole dopo una domenica bollente.

La Cava è un luogo dall’aspetto brullo, grezzo, ma proprio per questo non privo di fascino e quando alle 21 in punto, una serie di effetti sonori e di voci irrompe nella Cava, si crea un’atmosfera di attesa, la trepidante attesa che si interrompe dopo un quarto d’ora circa.

Come un battito incessante e cupo, parte il giro di basso della mitica “One of these Days” e il pubblico esclama e applaude come quando sta per cominciare una festa.

Il giro di basso suonato da Guy Pratt (storico Collaboratore Live dei Pink Floyd sin dal 1987) viene squarciato dalla chitarra, e lascia capire che questi cinque signori di mezza età non hanno assolutamente voglia di scherzare.

Beh, non c’è che dire, l’inizio non poteva essere migliore e l’audience apprezza tantissimo.

Ancora su di giri grazie alla openen track, non si ha il tempo di fare un commento che ecco “Arnold Layne“, primo e storico singolo dei Pink Floyd; il pubblico canta il ritornello in visibilio, mentre sul palco scorrono immagini storiche e in bianco e nero dello stesso Mason.

Davvero degni di nota lo stile e la voce del chitarrista Gary Kemp. Per chi non lo sapesse, Kemp è uno degli autori principali dei successi degli Spandau Ballet e loro esperto chitarrista. Nella sua carriera si è diviso tra musica e cinema nel ruoto di attore, ed è ora membro stabile dei Saucerful dalla loro fondazione.

La scenografia dei Nick Mason’s Saucerful of Secrets, appare scarna rispetto a quelle a cui i Pink Floyd ci hanno abituato, ma questo non la rende meno affascinante, anzi molto probabilmente è una scelta voluta; l’importante in questo Set è la musica, ed è su questo che la Band vuole focalizzare l’attenzione.

Le intenzioni, in effetti trovano corrispondenza con l’apprezzamento del pubblico, perché la scaletta si inerpica tra i brani più Psichedelici dei Pink Floyd ripercorrendo i primi album, da “Meddle”, ad “Obscured by Clouds” sino ad “Atom Heart Mother” e “More”.

Tra le chicche eseguite dalla band mi piace menzionare “Candy And A Currant Bun“, dalla mente geniale di Syd Barret, vero e proprio Inno psichedelico

In effetti dopo averla eseguita, Nick Mason saluta il pubblico e ricorda come questo pezzo fosse in realtà un inno lisergico, a cui la censura aveva posto mano, cambiandone il titolo qualche decade fa.

La parte del Concerto che però, mi sembra abbia avuto piu’ apprezzamenti, è l’esecuzione di “Atom Heart Mother” incastonata a meraviglia nella suite “If” tratta dallo stesso album.

Un Incipit sognante lascia spazio alle abilità musicali dei Saucerful che conducono l’audience in un viaggio dai toni talvolta sognanti, e a sprazzi piu’ acidi proprio nello stile dei Pink Floyd.

Il Live Set è suddiviso in due parti; e dopo un quarto d’ora di pausa, i Saucerful tornano sul palco facendo esplodere con musica e immagini la bellissima “Astronomy Domine“, la opener track del loro primo album.

In evidenza in questo brano tutta la sezione ritmica trainata ovviamente da Mr. Mason che dà, in questo caso, davvero una bella prova di abilità dietro le pelli.

Il concerto prosegue con altri brani tratti da More e Obscured by Clouds fino a concludersi con la favolosa “Echoes” tratta sempre dal Capolavoro “Meddle”.

Echoes è di sicuro uno dei pezzi più amati dai fan dei Pink Floyd e in effetti la cava si illumina di luci che accompagnano i musicisti fino alla fine del lungo brano, che finisce con tutta l’audience dalla Cava, in piedi, ad omaggiare i nostri eroi ma anche, se vogliamo, l’intera carriera di una band (i Pink Floyd) che ha saputo varcare confini, decadi e generazioni.

Nick Mason e i suoi musicisti salutano Matera e per qualche minuto lasciano il palco

Il pubblico li acclama, e senza farsi desiderare troppo in effetti la band torna on stage chiudendo il concerto con l’immancabile “See Emily Play“, vero e proprio inno della Summer of Love, successivamente con “A Saucerful of Secrets“, e per chiudere con la giocosa filastrocca di “Bike” che chiudeva il primo album dei Pink Floyd.

Non resta ai musicisti e a Nick Mason, che raccogliere l’applauso del pubblico adorante. È stato un bel viaggio e per chi si è goduto il Set senza conoscere a priori la scaletta, anche sorprendente per certi versi.

Non c’è che dire, questo progetto merita tutta l’attenzione possibile e la Cava del Sole con il suo pubblico hanno risposto alla grande.

Concerto bellissimo in meravigliosa cornice.

GIUSEPPE LOGRANO

 

 

Credits: Si ringrazia l’ufficio stampa (adfarm.it) del SONIC PARK MATERA per la cortese disponibilità .